E’ stato presentato all’Assemblea Generale di Univa il Piano Strategico #Varese2050, un progetto ambizioso e dettagliato per rilanciare il territorio.
Cinque le linee strategiche indicate dal presidente Roberto Grassi: creare a Castellanza una “Fabbrica del sapere e del saper fare”, porre i cluster industriali al centro delle politiche di sviluppo locale, dar vita ad un ecosistema dell’innovazione, fare di logistica e trasporti driver strategici di competitività ed infine trasformare il Varesotto in una wellness destination facendo leva sulle bellezze naturali e sulla vocazione sportiva.
Tutto questo per costruire la Varese del 2050. “La situazione di Varese è stabile – ha spiegato Grassi – e contraddistinta da un elevato livello di benessere, una importante ricchezza accumulata e creata nel tempo, una radicata presenza industriale. Un posizionamento, però, che Varese fa sempre più fatica a mantenere. Se ci paragoniamo alle altre province del Paese a noi simili per struttura economica e sociale, il nostro risulta sempre più essere un territorio a forte rischio di immobilismo competitivo”.
Varese, negli ultimi dieci anni, ha acquisito posizioni solo su retribuzioni (passando da 11′ a 9′) e produttività (da 24′ a 17′), mentre è arretrata per pil pro-capite, partecipazione al lavoro, nuovi posti di lavoro, nuove imprese, innovazione e specializzazione.
Da questi punti è nato il piano strategico che, come ha detto Grassi, “non si limita a tracciare scenari di lungo periodo, ma che già contiene azioni di dettaglio, indicatori per il monitoraggio degli obiettivi. Pronto, dunque, per essere portato subito ad esecuzione”.