Varese: l’industria rallenta

Continua la fase di incertezza dell’economia varesina, ma stavolta solo in parte si può dar la colpa al consueto rallentamento estivo. Dall’indagine congiunturale sul terzo trimestre 2019 realizzata dall’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese emerge infatti un rallentamento dei livelli produttivi delle imprese, accompagnato da un calo degli ordinativi, soprattutto esteri.

L’instabilità che aveva già caratterizzato il trimestre precedente, dunque, proseguono, anche a causa del contesto internazionale difficile, delle difficoltà del commercio globale e dell’attività dell’industria tedesca.

Per quanto riguarda la produzione, il saldo delle imprese intervistate è molto negativo, pari a – 43,8%; anche il grado di utilizzo degli impianti risulta in diminuzione rispetto al trimestre precedente, dall’84,9% al 77,8%.

Le previsioni degli imprenditori per il quarto trimestre dell’anno non sono univoche: il 41,6% si aspetta una stabilizzazione dei livelli produttivi.

Sotto il profilo della dinamica del portafoglio ordini, la situazione è sostanzialmente simile a quella della produzione, con un saldo negativo delle risposte pari a – 18,6%; un calo più marcato è stato registrato per gli ordinativi esteri.

Qualche buona notizia arriva dal mercato del lavoro, dove nel periodo gennaio-settembre 2019 sono state autorizzate il 9,6% in meno di ore di cassa integrazione rispetto allo stesso periodo del 2018.

Ovviamente non tutti i settori dell’economia varesina hanno avuto lo stesso andamento: il settore moda è quello che presenta il maggior grado di differenziazione al suo interno; la dinamica degli ordinativi è in miglioramento rispetto al trimestre precedente, le previsioni nel breve periodo sono orientate o alla stabilità o alla crescita.

“Anche in questo trimestre dell’anno, purtroppo, siamo costretti a commentare dei dati all’insegna dell’incertezza, dell’instabilità e della scarsa fiducia nel futuro – commenta il presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese Roberto Grassi – una situazione che ormai si trascina da troppo tempo e alla quale occorre porre subito rimedio. Certamente l’attuale contesto internazionale non aiuta, ma dal Governo ci aspettiamo decisamente maggiore coraggio rispetto a quanto emerso sinora dai contenuti della prossima Legge di Bilancio. Siamo ancora una volta a chiedere a gran voce, un non più rinviabile cambio di passo, che permetta di superare finalmente questa fase di stallo. Le imprese non chiedono favoritismi, ma solo di essere ascoltate e di poter lavorare a pari condizioni, introducendo provvedimenti concreti a partire dalla semplificazione delle norme fiscali e degli adempimenti burocratici, ma anche risolvendo un problema molto sentito come quello del continuo e sempre più insostenibile aumento dei costi dell’energia. Bisogna insomma creare quel clima favorevole che agevoli lo sviluppo delle imprese e che contribuisca a sconfiggere incertezza e instabilità”.

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