Varese pronta a "volare"

“Siamo pronti a far tornare a volare Varese”. La frase è stata pronunciata in un luogo adatto, l’Hangar Sea Prime di Malpensa, dal presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese Roberto Grassi durante l’Assemblea Generale 2021.

Il presidente vuol continuare a vedere il territorio varesino tra i motori industriali d’Europa e correre al pari o di più degli altri. “Per far questo – ha detto – abbiamo bisogno di condividere un’identità di territorio, basata sui nostri punti di forza. Tra questi, l’eccezionale vocazione industriale”.

Grassi ha individuato sia i punti di forza che quelli di debolezza. Tra i primi la quarta posizione nella classifica provinciale sul numero di addetti impiegati in settori altamente tecnologici, la propensione all’export, la vocazione manifatturiera e una percentuale di valore aggiunto manifatturiero sul totale delle attività economiche locali (27,5%); la multi-distrettualità e un’elevata ricchezza con un patrimonio pro-capite superiore ai 181mila euro.

Tra le “pecche” la bassa percentuale di imprese che investono in tecnologie digitali, la perdita di velocità dell’export rispetto al trend nazionale e la smagliatura di alcune filiere produttive come quella del tessile e abbigliamento che tra il 2001 e il 2018 ha perso il 57% degli addetti.

Alla vigilia delle elezioni amministrative Grassi ha anche lanciato un appello: “E’ importante allargare l’orizzonte, ricostruire una visione unitaria della realtà della provincia. Superando divisioni e querelle interne. Superando i confini strettamente amministrativi, all’interno della provincia ed oltre” ha detto facendo anche gli esempi di Arexpo a Milano, ComoNext, Kilometro Rosso a Bergamo.

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