Varese2050

Varese2050 visto da Luino

Ha fatto tappa nel luinese il roadshow di presentazione di #Varese2050, il Piano Strategico per il riposizionamento competitivo del territorio.

Terra di confine e quindi di confronti sul cuneo fiscale, che da una parte e dall’altra del confine è ben diverso: su un 100 ipotetico netto in busta paga di un lavoratore, per un’impresa svizzera il costo è  intorno ai 129,4 euro, per una italiana di 187.

Un netto svantaggio per il made in Italy accentuato da carenza di competenze, gap infrastrutturali, necessità di maggiore connettività, possibilità di accesso a risorse europee per aree in difficoltà., tutti interventi citati nella presentazione del piano a a Palazzo Verbania.

“Per trattenere e fidelizzare le persone di fronte alla forza attrattiva della Svizzera – ha detto il presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi – stiamo lavorando, con un gruppo di aziende, all’apertura nel luinese di un corso post-diploma IFTS di specializzazione in robotica e automazione”.

Saranno tra i 12 e i 15 i ragazzi e le ragazze che saranno da subito assunti nelle imprese e poi formati grazie a questa iniziativa. Tra le altre priorità ci sono il miglioramento dei collegamenti viabilistici e ferroviari e di connessione di rete e lo sviluppo di una area di propulsione economica a Malpensa.

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