L’azienda tedesca Kelheim Fibres ha scelto un contest per aprire nuovi orizzonti nell’innovazione per la lavorazione della viscosa. Il concorso per nuove idee sul tema “Fibre di cellulosa al 100% – Ri-pensato”, è stato inserito nel quadro del concorso di start-up “Piano B – Biomassa. Commercio. Baviera”organizzato da BioCampus Straubing con il patrocinio del Segretario di Stato bavarese per gli Affari economici Franz
Josef Pschierer.
“Non ci limitiamo a ricevere idee per nuovi prodotti o nuove applicazioni ma procediamo in modo mirato e metodico – spiega Walter Roggenstein, R & S Manager di Kelheim Fibres – e per noi questo concorso è stato un tentativo di aumentare il nostro processo di innovazione e per aprirlo al di là dei confini dell’azienda”. “La concorrenza – dice Matthew Nord, direttore commerciale dell’azienda – non era solo sulle idee specifiche ma anche su nuovi approcci concettuali e su aree di applicazione a noi sconosciute”.
Più di 20 le proposte arrivate, da quelle più semplici alle più visionarie. Ha vinto i 2.500 euro del premio Jürgen Pettrak di “Straubinger Entwässerung und Reinigung” (l’autorità che gestisce le acque reflue locali) per l’idea di utilizzare filtri fatti di fibre di viscosa funzionanti come un quarto passo di schiarimento delle acque reflue per isolare le sostanze endocrine trovata nelle acque reflue.
Tra le altre proposte quelle sull’uso di fibre di viscosa per l’ambiente, per la cura delle ferite, per prodotti semilavorati con stampati circuiti elettrici, per pennarelli eco-friendly, per pannelli di paglia pressata per applicazioni edili per un marketing territoriale per i prodotti regionali.






