La prima notizia che si ha parlando con Andrea Crespi, direttore generale di Eurojersey, riguarda una scelta forte e decisa: Milano Unica sì, Première Vision no.
Prima ancora che nascesse il dibattito legato alla contemporaneità delle due fiere nel 2021, Eurojersey, azienda lombarda del gruppo Carvico, aveva già optato per il salone milanese, a partire da questa ultima tornata fieristica: “Abbiamo un’organizzazione commerciale che ci consente di presidiare tutti i mercati – dice Crespi – e così abbiamo scelto di investire su Milano Unica a livello di stand e di presenza perchè si sta rivelando una vera fiera unisex e seasonless, un vero hub per il valore dei nostri prodotti. Ed è anche un modo per puntare sul paese Italia”.
E nello stand la collezione SS2021 è in bella mostra, compresi i tessuti un po’ fuori dagli standard che virano verso il tecnico abbinato al comfort, mentre in un angolo la sostenibilità a un’identità precisa e dei numeri con i quali presentarsi grazie alla PEF- Product Environmental Footprint – ovvero la misurazione dell’impatto ambientale effettuata su ogni prodotto.
La stagione calda del 2021 sarà ovviamente targata Sensitive Fabrics, con la nuova collezione chiamata “conscious tech” fatta di tessuti ingualcibili e traspiranti rivolti ad un uso quotidiano e adatti ad ogni situazione prevista, o imprevista, nelle 24 ore. La stampa digitale aiuta ad enfatizzare stampe e decori con la tecnologia 3D Print.






