Visti in fiera / Il jeans di PG Denim

C’era anche PG Denim, ovvero il progetto targato Paolo Gnutti, a Denim Première Vision a Milano: due gli obiettivi dell’azienda, espandere la propria presenza sul mercato di alta fascia e arrivare alla produzione di un milione di metri di tessuto nel 2019.

“Vogliamo rivolgerci a quella parte di mercato che ha la necessità di avere sempre un prodotto che sappia andare al di fuori delle regole – dice Gnutti – che susciti immaginazione a chi deve trasformarlo. Il nostro approccio è spesso fatto di provocazioni, suggerimenti, riflessioni, con una ricerca continua che ci porta a sviluppare
collezioni capsule frequenti e sempre innovative”.

Nella collezione F/W 2020/21 si va dal recupero di tecniche in uso nel medioevo, a un tuffo nel mondo dei vinili e dei tessuti metallizzati, per arrivare fino alle stampe in 3D, senza mai rinunciare all denim più autentico e tradizionale. Fra le novità di PG Denim anche gli investimenti sui processi di recupero e riutilizzo per quanto riguarda il finissaggio dei tessuti con la messa a punto di un processo di tintura su zolfo e coloranti reattivi nel quale si riduce l’utilizzo dell’acqua del 75%, quello dei prodotti chimici del 35%, abbattendo del 20% i costi energetici e del 70% le emissioni di CO2.

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