Imbotex a Première Vision

Visti in fiera – L'economia circolare firmata Imbotex

Nei corridoi di Première Vision l’offerta tessile è a 360 gradi e tra le aziende che escono dal binomio telaio-tessuto c’è Imbotex, che da Cittadella si è ritagliata uno spazio di primo piano nel settore delle imbottiture.

Una storia di quasi ottanta anni di produzione che ha saputo adattarsi al cambiamento del mercato e che si è spostata prima verso il mondo dello sportswear e poi verso il fashion, riuscendo ad abbinare i due ambiti grazie alla ricerca e alla tecnologia, il tutto all’insegna di una sostenibilità già perseguita dal momento dell’adesione a Detox, nel 2016.

Un’evoluzione raccontata dalla CEO Stefania Carniello, che porta avanti la tradizione familiare: “Negli ultimi dieci anni abbiamo investito in macchinari – racconta – e siamo arrivati a vedere riconosciuto il nostro lavoro anche con premi, come quello vinto ad Ispo”.

Nello stand fanno bella mostra di sé i vari prodotti per l’imbottitura ottenuti dal recupero degli scarti di lavorazione di abiti di brand di alta fascia, quindi fatti con materiali di prima scelta, come il cammello ma c’è una produzione che si occupa anche di materie prime vegetali come la canapa o l’ortica.

L’abbinamento sport-fashion fa di Première Vision una fiera interessante anche per un’azienda come Imbotex, che ha una parte della produzione anche per l’arredamento: “Siamo qui per intercettare la clientela francese – conferma Carniello – ed infatti se non fossimo venuti a Parigi adesso non avremmo clienti dell’alta moda francese”.

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