Gioca con lancette e calendario l’Autunno/Inverno 26 27 di Cariaggi, che in un momento frenetico sui mercati e nella vita, usa colori e materiali soft per fermare il tempo.
“Inno all’essenziale” viene definita la collezione, “per offrire una bellezza silenziosa che non ha
bisogno di tempo per farsi notare, ma si rivela nel puro piacere sensoriale”.
Quindi spazio a fibre soffici e leggere sulla pelle ma capaci di dare calore; spuntano così le nuove texture, con effetti pelliccia, peluche e pile. La palette colori è sulla stessa falsariga: tonalità senza tempo, neutre e evocative della terra. Tra le novità ci sono Lunaria (nella foto), un mix di cashmere, seta, poliammide e poliestere, Plush (64% cashemere e 36% seta) e Bouclé (93% cashmere e 7% seta).
Tutto per rimanere leader sui mercati dopo un 2024 chiuso con un fatturato intorno ai 121 milioni di euro di cui il 60% maturato da vendite in Italia ed il 40% all’estero e con un ottimo risultato in termini di margine operativo lordo (14%). E i primi mesi del 2025 sono in linea con il budget.
“Il primo trimestre del 2025 – dice Pier Giorgio Cariaggi, presidente e AD – ha confermato il rallentamento del lusso globale, con una flessione del 2% ma ipotizziamo una chiusura dell’anno senza una crisi profonda. Per questo proseguiamo con il nostro programma di investimenti fino al 2030 di circa 40 milioni di euro tra macchinari realizzati su misura e robotizzati, tecnologia, ricerca e realizzazione di nuovi siti produttivi”.
“La maglieria è stata un po’ meno colpita dalla crisi – conferma Cristiana Cariaggi a Pitti Filati – ma il lusso ha i suoi tempi e le sue necessità. Noi intanto cerchiamo di ottimizzare e mantenere gli standard di sostenibilità riducendo gli sprechi e l’utilizzo di plastica e dei derivati, limitandoci a quella di paillettes e lurex”.