Da un lato 125 anni di storia, dall’altro un brand storico: il punto di incontro definitivo è stato Pitti Filati, dove Tollegno 1900 e Lana Gatto hanno di fatto iniziato il percorso verso la condivisione di progetti e di visioni.
Due marchi che viaggiano fianco a fianco, con una storia comune ripercorsa nello stand con pannelli fotografici che trasudavano di tradizione: a fare da collante c’è anche la lana, che rimane la vera protagonista delle collezioni.
A Firenze Tollegno 1900 e Lana Gatto hanno quindi raccontano il loro progetto, che fa della contaminazione l’essenza, come si capisce dai due nuovi filati proposti da Tollegno 1900: Marley (nella foto) e Country, frutto del binomio tra Pure New Wool certificato RWS (85%) e canapa (15%).
Anche il “Book stitches” segue le linee guida della filosofia evolutiva di Tollegno 1900 articolandosi in tre temi, Fluid pastels, Earthy Rough e Digital Jewels, che generano altrettante nuove visioni. Fluid pastels si fonda su elementi soffici, Earthy Rough invece, punta sulla bellezza grezza del mondo naturale. Digital Jewel infine mostra paillettes e superfici riflettenti.
Lana Gatto ha portato alla Fortezza da Basso una collezione p-e 2026 basata su una “macedonia” di proposte light&thin, con le linee Fashion e Atelier: la prima ha sei filati dal nome emblematico, Banana, Avocado, Kiwi, Lime, Mango e Ananas, mentre Atelier punta sulla luminescenza con Coconut, Papaja, Passion Fruit e Maracuja.
Nella collezione Classic restano i quattro filati iconici Sugar, Silky, Cablè 5 e Nuovo Jaipur.