White aggiunge un giorno alla sua edizione di settembre, realizzata in concomitanza con la settimana della moda: proprio per consolidare il coordinamento tra le fiere del settore moda e rendere Milano una meta sempre più interessante per i buyer internazionali, l’edizione moda donna di WHITE MILANO passa da tre a quattro giorni.
Il salone sarà inaugurato venerdì 22 e vedrà la chiusura il 25. Il principale salone italiano della moda, dedicato alle collezioni femminili e agli accessori contemporary – che attualmente conta più di 500 espositori e oltre 22mila visitatori – contribuisce a fare sistema intorno a Milano Moda Donna insieme alle varie fiere, come ad esempio Mipel, The Micam, The One Milano, che coincideranno con quasi tutta la durata delle sfilate. Un evento importante, che coordina e razionalizza tutta la filiera della moda con il supporto delle Istituzioni, per facilitare la fruizione da parte di stampa e buyer stranieri. Proprio nel rinnovare il suo format buyer oriented sui quattro giorni, WHITE organizzerà, inoltre, all’interno del salone, una serie di eventi e live happening per presentare il proprio scouting internazionale agli addetti ai lavori in modo più dinamico, interattivo e fruibile dai social media.
Dalla sua fondazione WHITE MILANO rappresenta la vetrina dell’imprenditoria innovativa, lavorando a fianco delle aziende per promuoverle in Italia e all’estero, grazie a format nuovi e partnership come quella siglata con Confartigianato Imprese, nata per sviluppare opportunità di business, comunicazione e rassegne per le imprese all’estero.
“Questa importante sinergia tra gli operatori del settore renderà la settimana della moda milanese più attrattiva. È un segnale molto forte che testimonia il momento di rinascita che sta vivendo la città di Milano assieme al sistema Paese. Nonostante l’indiscutibile successo della formula dei tre giorni dei nostri saloni donna e man and woman – dichiara Massimiliano Bizzi, founder di WHITE – abbiamo ritenuto opportuno dare la possibilità alle nostre aziende di essere protagoniste in questo cambiamento, per sfruttare al meglio le sinergie che ne deriveranno. Credo, inoltre, che questa sia un’occasione unica per la filiera italiana e per Milano, che sarà in grado di catalizzare sempre di più l’interesse e la permanenza degli operatori internazionali”.