YHub, il gruppo italiano di servizi innovativi e piattaforme tecnologiche per la tracciabilità e la sostenibilità dell’industria della moda e del lusso, ha due nuovi investitori nel progetto: Giorgio Armani SpA e Fondazione del Tessile Italiano.
Niente cambia a livello di assetto societario, col controllo che resta nelle mani dei soci fondatori Francesca Rulli, Massimo Brandellero e Cristian Iobbi: la novità è l’ingresso nell’assetto societario di Matteo De Angelis come general manager.
Questo passaggio segue l’analoga operazione che aveva visto l’ingresso nella compagine societaria di Foro delle Arti (Holding di Brunello Cucinelli SpA), dell’imprenditore Matteo Marzotto, di Claudio Rovere (Founder & CEO di Holding Industriale SpA), di venture fund gestiti dalla banca d’affari globale LionTree e dell’innovatore digitale Federico Marchetti (fondatore di YOOX) attraverso Mavis.
YHub, che si presenta sul mercato con il brand unico Ympact, supporta oltre 3.000 aziende del sistema moda nella tracciabilità delle catene di fornitura e nella misurazione degli impatti ambientali e sociali della produzione, collaborando con più di 50 brand globali e mappando oltre 80.000 fornitori in 22 Paesi.
“Questo – dicono Rulli, Brandellero e Iobbi – è un altro passo verso quel futuro, inizialmente solo immaginato, in cui industria, innovazione e sostenibilità interagiscono per costruire una moda ancora più responsabile e trasparente, insieme a chi ne condivide i valori. L’esperienza e l’autorevolezza dei nuovi partner e degli investitori saranno fondamentali per supportare brand e filiera in modo sempre più incisivo, ampliando l’impatto positivo che stiamo generando per il settore”.
“Siamo lieti – aggiunge Andrea Camerana, consigliere di amministrazione di Giorgio Armani SpA – di contribuire allo sviluppo di soluzioni innovative per la tracciabilità e sostenibilità nella moda, obiettivi irrinunciabili e raggiungibili solo attraverso una stretta collaborazione tra brand e filiera produttiva”.
“L’ingresso in YHub – conclude Simone Canclini, presidente di Fondazione del Tessile Italiano – è per noi un’opportunità strategica per sostenere il percorso di cambiamento che le aziende devono portare avanti, impostando il dialogo necessario con i brand su progettualità e investimenti condivisi”.
Nella foto, da sinistra, Matteo De Angelis, Massimo Brandellero, Francesca Rulli, Cristian Iobbi.