Meccanotessile

L'export mantiene forte il meccanotessile italiano

E’ l’export, una volta di più, a tenere su una rotta positiva il meccanotessile italiano. Per i costruttori cresce infatti la raccolta ordini sui mercati esteri mentre subisce invece una battuta di arresto il trend positivo degli ordinativi registrato in Italia negli ultimi sei mesi.

In base all’indagine congiunturale condotta da Acimit nel periodo ottobre-dicembre 2015, quindi a cavallo di ITMA, la raccolta ordini per le aziende è aumentata del 2% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. All’estero l’indice ha fatto segnare un +3%, in Italia è diminuito dell’11%.

Il presidente di Acimit Raffaella Carabelli commenta i dati dell’indice: “Credo sia importante avere chiuso il 2015 con una raccolta ordini complessivamente in crescita. E’ un risultato positivo, che potrà consolidarsi ulteriormente nella prima metà del 2016 se si concretizzeranno i numerosi contatti avuti durante ITMA 2015. Dal mercato italiano, continua Carabelli, non ci attendavamo questa battuta d’arresto dopo due trimestri positivi. La rassegna di fine anno ha però confermato segnali di ripresa, anche per l’Italia, da verificare in questo inizio 2016”.

I dati dell’export italiano, aggiornati ai primi dieci mesi del 2015, confermano il trend positivo che si riscontra negli ordini. “C’è stata una ripresa del mercato cinese nella seconda parte del 2015. In generale sono i mercati asiatici ad osservare una crescita delle nostre vendite, come ad esempio India, Bangladesh, Pakistan e Vietnam” conclude Carabelli.

Nel 2016 l’associazione, con il supporto del MISE e di ICE-Agenzia, spingerà ulteriormente sull’acceleratore dell’internazionalizzazione. Sarano circa 20 i Paesi/mercato toccati da iniziative promozionali per favorire la penetrazione del meccanotessile italiano. Tra questi i progetti nell’Africa Subsahariana e in Iran, che le aziende italiane approcciano per la prima volta o dopo anni di parziale chiusura.

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