La previsione ottimistica del presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Sistema Moda Italia Alessandra Guffanti ha movimentato fin dall’inizio il congresso dell’associazione: più di 47 mila nuovi posti di lavoro entro il 2021 nel settore tessile.
“La formazione nel tessile – ha detto Guffanti – è l’elemento fondante del Made in Italy. Ci attende una sfida importante. Secondo l’ufficio studi di Sistema Moda Italia entro il 2021 il settore avrà un fabbisogno previsto di lavoratori di più di 47 mila persone, quasi il 10 per cento degli addetti del settore. Le nostre aziende avranno bisogno di più di 32 mila laureati e di più di 16 mila diplomati e in quest’ottica è fondamentale che imprese e mondo della formazione dialoghino di più e creino offerte formative adeguate ai fabbisogni reali del mercato”.
Guffanti è alla sua ultima assemblea annuale alla guida dell’associazione ed ha salutato la platea prima di lasciare spazio agli altri interventi all’insegna del tema “Formazione“. Gli aspetti principali al centro del dibattito sono state le sfide e le opportunità per rendere il mondo del tessile sempre più competitivo e approccio strategico del settore nei confronti dell’education, della formazione professionale, dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato, tutti trattati attraverso cinque panel aperti dal focus “I giovani imprenditori investono in formazione a 360 gradi”.
Poi il confronto sul ruolo delle scuole medie inferiori tra il presidente della Sezione tessile, moda e abbigliamento di Confindustria Taranto Salvatore Toma, il dirigente dell’Istituto Tecnico Industriale Statale di Bergamo Pietro Paleocapa Imerio Chiappa e il rappresentante della commissione formazione di Confindustria Toscana Nord Francesca Fani. Il tema dell’“alternanza scuola lavoro di qualità” è stato affrontato dal responsabile del progetto comON Shanti Rigamonti e dal presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Biella Francesco Ferraris e dal presidente dell’Accademia della Moda di Napoli Michele Lettieri mentre dell’“opportunità per la filiera tessile” ne discuteranno il vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda Marzia Maiorano, il formatore di chimica tessile Dino Masso e il responsabile della formazione di ACOF Sergio Scaltritti.
Infine il tema della formazione continua dei dipendenti e di come rinnovare le competenze in azienda col presidente della Sezione tessile, moda e abbigliamento di Confindustria Varese Pietro Sandroni e col direttore generale di Fondimpresa Elvio Mauri.
A coordinare i lavori la docente di Sustainable Fashion Management presso l’Università Bocconi Francesca Romana Rinaldi e il giornalista e consulente in corporate strategy Roberto Race.
“Come associazione – ha concluso Guffanti – dobbiamo rivolgerci alle giovani generazioni e mostrare loro le opportunità occupazionali e di crescita professionale offerte dall’industria del tessile. È un tema strategico per le nostre imprese e per i nostri distretti. Ogni imprenditore poi deve potenziare la formazione permanente propria e dei propri collaboratori per affrontare le sfide sempre nuove e più complesse dei mercati. Education e sinergia tra tutti gli attori che operano nel settore della moda rappresentano la priorità per il futuro del Made in Italy”.
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