Marling & Evans diventa biellese

Sono arrivati a Milano Unica da separati e ne escono da ‘sposati’. Nella terra del Manzoni e del ‘matrimonio che non s’ha da fare’ il matrimonio è stato fatto (anche se c’era già un fidanzamento segreto) e così Massimo Angelico, AD del Lanificio Angelico, ha rilevato Marling & Evans, storico lanificio inglese che costituisce un punto di riferimento per i tessuti Made in England.

Un accordo che ovviamente ha preceduto questa edizione di Milano unica ma che proprio al Portello diventa ufficiale: l’operazione permetterà di sviluppare la rete commerciale, creare collezioni più articolate e dare nuovo impulso all’azienda inglese, attiva da oltre due secoli nel distretto tessile di Huddersfield, nello Yorkshire.

Fondato nel 1782 come laboratorio artigiano, Marling & Evans continua a produrre tessuti in lana per l’abbigliamento con procedure non seriali, utilizzando esclusivamente lane inglesi, tinture e finissaggi naturali. .

Produzioni in piccoli lotti, selezione delle migliori lane locali, tinture tradizionali, finissaggi naturali senza additivi chimici che utilizzano la “soft water” di Hudderdfield, con tutto il percorso produttivo del tessuto che si svolge in un raggio di pochi chilometri.

Nella gamma di prodotti di Marling & Evans c’è anche il Covert twill ultrasoft, utilizzato storicamente per realizzare i rivestimenti delle Rolls Royce e che oggi ha utilizzo versatile nella moda.

Dal canto suo Angelico sta chiudendo una Milano Unica che sembra confermare le buone indicazioni delle edizioni precedenti con la ‘seconda giovinezza’ dell’azienda biellese.

 

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