Osservatorio Distretto Carpi

L'Osservatorio vede Carpi tra innovazione e qualche difficoltà

E’ stato presentato a Carpi il 12′ Osservatorio sul distretto del tessile-abbigliamento, con dati utili per fotografare la situazione attuale e progettare le azioni di sostegno: c’è innovazione accanto ad alcune difficoltà che portano mutazioni significative. C’è anche una polarizzazione tra grandi aziende, con oltre 50 dipendenti, e piccole e piccolissime, maggiormente in difficoltà ma dotate sia di una forte vocazione all’innovazione di prodotto, che capaci di muovere i primi passi per ampliare la propria presenza sui mercati esteri.

L’Osservatorio è stato presentato  alla presenza dell’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, del docente di Economia Industriale all’Università degli Studi di Parma Franco Mosconi e dell’assessore all’Economia del Comune di Carpi Simone Morelli, che ha sottolineato come l’Osservatorio, che in questo caso ha presentato i dati dal 2013 al 2017, rappresenti un importante strumento sia per comprendere punti di forza e debolezze.

Le imprese operative ad oggi nel distretto carpigiano sono in totale 783, di cui 236 imprese finali e 547 di subfornitura, con 5412 nelle unità locali. Nel 2017 il fatturato complessivo ammonta a 1336 milioni di euro, e la previsione 2018 indica un incremento. A soffrire maggiormente, nel periodo 2013-2017, sono state le imprese di minori dimensioni: a penalizzare Carpi, che continua a proporre prodotti di fascia medio-alta prevalentemente destinati all’abbigliamento femminile, è la dipendenza ancora molto elevata dal mercato interno. Di contro si registra un aumento della propensione all’esportazione, soprattutto per le imprese di dimensioni più ridotte, e un aumento nel numero medio di Paesi esteri in cui esportano.

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