L’industria del tessile-abbigliamento europea è pronta a trasformare la crisi in un’opportunità e diventare più digitale, sostenibile e agile. Questo il parere di Euratex che nel corso dell’ultima Assemblea Generale ha dato il via ad un rinnovamento guidato dalla “strategia di ripresa dall’era COVID-19” insieme a cinque iniziative di riferimento in aree critiche.
Dopo l’apporto delle aziende tessili e di abbigliamento alla produzione di DPI gli ultimi mesi hanno evidenziato la necessità, per l’intero settore e la sua catena del valore, di sottoporsi a un processo di rinnovamento: la strategia di Euratex si basa su un piano che richiede risorse considerevoli e un pacchetto coerente di misure, sia a breve termine che su base strutturale. L’Europa dovrebbe esaltare l’importanza strategica del settore, promuovere lo sviluppo di un ecosistema integrato tra Paesi UE e quelli vicini, investire su innovazione e competenze e trasformare la circolarità in una fonte di competitività.
Per rendere la strategia concreta Euratex ha sviluppato cinque iniziative: evitare l’impatto della crisi organizzando forniture garantite e costruendo catene di valore resilienti in Europa per DPI critici e altri prodotti tessili; migliorare la forza lavoro esistente delle imprese per aderire ad un settore in rapida trasformazione e attrarre giovani e professionisti qualificati; investire in tessuti innovativi e sostenibili attraverso un partenariato pubblico-privato dedicato a livello UE; realizzare 5 centri di riciclaggio in Europa in prossimità dei distretti tessili e dell’abbigliamento per produrre materie prime raccogliendo, smistando, trasformando e riciclando i rifiuti tessili di post-produzione e post-consumo; evitare per sempre il blocco delle merci alle frontiere effettuato dalle autorità nazionali garantendo un commercio libero ed equo. Un primo passo dovrebbe essere quello di promuovere il PanEuroMed come ecosistema integrato.
“Questa crisi ha mostrato l’importanza della nostra industria e ora è essenziale sviluppare la competitività dell’ecosistema europeo. Il pacchetto “EU Next Generation” può svolgere un ruolo importante e sostenere l’industria tessile e dell’abbigliamento nella sua ripartenza “, ha affermato Alberto Paccanelli, che è stato rieletto presidente, con vice Jean-François Gribomont, Gregory Marchant, Hadi Karasu e Bodo Bölzle.






