Una tintoria fai da te, del tutto naturale e direttamente in casa: dopo i test di laboratorio effettuati a Biella questo scenario futuro è molto più vicino.
E’ stato infatti valutato il comportamento di tessuti che cambiano colore in base al pH: tende o altri tessuti per la casa, per esempio, potranno cambiare colore a seconda del tipo di lavaggio effettuato, così da poter passare a colori scuri nella stagione estiva per riparare gli ambienti dal sole per poi tornare a tonalità più chiare in inverno, quando l’illuminazione è minore.
È un primo risultato del progetto SensiChrom finanziato dalla Regione Piemonte attraverso Po.in.tex, il Polo di Innovazione Tessile gestito da Città Studi Biella. La ricerca è frutto della collaborazione tra due aziende biellesi, la Yanga e la Tintoria Finissaggio 2000, mentre la parte scientifica è stata sviluppata dal CNR-STIIMA di Biella.
“Il progetto SensiChrom, nello specifico, si propone di sviluppare a livello industriale materiali tessili sensibili al pH – precisa Marco Bardelle, presidente del comitato di gestione di Pointex e amministratore delegato della Tintoria Finissaggio 2000 – ed i risultati che abbiamo ottenuto ci fanno comprendere quanto sia determinante il ruolo della ricerca e dell’innovazione per le aziende”.
“I primi test di laboratorio hanno dato ottimi risultati e sono già stati pubblicati sulla rivista scientifica Coloration Technology – spiega Vittorio Bobba di Yanga – il lavoro però, non può dirsi ancora concluso; è necessario investire ancora tempo ed energie nella ricerca, con l’obiettivo di avere presto sul mercato questi incredibili tessuti”.
I tessuti sviluppati nel Biellese sono capaci di cambiare colore in base al pH, ossia hanno un colore in ambiente acido, mentre ne assumono un altro in ambiente basico. Questa particolare caratteristica può essere sfruttata anche in diverse applicazioni tecniche, ad esempio in ambito biomedicale.
Partendo dai risultati ottenuti nei laboratori del CNR-STIIMA sono stati selezionati dei coloranti sulla base di parametri tecnici e di capacità tintoriali e, successivamente, sono stati individuati i tessuti più idonei per l’applicazione. Nel corso del progetto è stato quindi messo a punto un processo industriale in più fasi per migliorare la tintura che prevede un’iniziale preparazione del tessuto, una successiva tintura e infine una fase di fissaggio del colorante. I tessuti hanno anche evidenziato elevata sensibilità al test di “pH reversing”: se nuovamente immersi in soluzioni a pH opportuno possono tornare al colore originale.