Export Piemonte

Luci e ombre su Biella, la congiuntura non è eccelsa

Non sono brillanti i numeri che emergono dall’indagine congiunturale realizzata dall’Unione Industriale Biellese rispetto alle previsioni degli imprenditori sul quarto trimestre 2023, ritenuto portatore di un ulteriore peggioramento rispetto allo scorso trimestre.

Il saldo fra pessimisti e ottimisti continua a pendere sempre più verso i primi: è al 9,4% per l’occupazione (era 11,4% lo scorso trimestre), -6.5% per la produzione totale: (era -4,7%), -12.3% per gli
ordini (-8,7%) e -7.2% per la redditività (-6%).

A commentare l’indagine è Paolo Barberis Canonico, vice presidente Uib con delega all’Economia di Impresa, Sviluppo delle Filiere e Sostenibilità: “L’incertezza sugli scenari internazionali, il rallentamento dell’economia tedesca e il generale peggioramento congiunturale internazionale, gravano sulle previsioni degli imprenditori riferite all’export. Il tessile sta soffrendo l’instabilità dei mercati internazionali, le previsioni si fanno ancora più pessimiste e sono in ulteriore peggioramento. Nell’arco dell’anno sono peggiorate progressivamente le attese anche rispetto agli ordini, agli investimenti, e alla redditività. Ci si attende un quadro complicato e bisogna affiancare le imprese in termini di supporto agli investimenti, all’innovazione, alla ricerca e sviluppo, all’internazionalizzazione”.
Anche a livello regionale è previsto un rallentamento dell’export verso Germania e Francia per tutto il sistema produttivo: il tessile piemontese attende un calo del 13,0.

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