Nel trimestre ottobre-dicembre 2023 la congiuntura industriale ha registrato un andamento diversificato nelle varie province dell’Alto Piemonte.
A determinare la prima “frattura” tra i vari distretti è stata frenata del tessile-abbigliamento di Biella, che registra un calo della produzione del -1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2022. La ripresa della chimica-gomma-plastica e la tenuta dell’alimentare consentono a Novara di realizzare il dato migliore di tutta la regione, mentre la produzione tiene a Vercelli (+1%) e nel Verbano Cusio Ossola (+1,8%).
Per il fatturato Vercelli registra un +1,1%, Novara +0,7%, mentre Biella e il Verbano Cusio Ossola realizzano rispettivamente -0,1% e -0,2%.
La scarsa dinamicità nel comparto tessile è elemento comune a livello nazionale: a Biella è il finissaggio a registrare la flessione maggiore (-8,6%), seguito dalla tessitura (-5,2%); un po’ meglio filatura (-1,7%) e altre industrie manifatturiere (-0,3%). Per quanto riguarda gli ordinativi, anche la domanda interna ed estera presentano un andamento al ribasso (rispettivamente -1,8% e -1,3%).
Novare va in controtendenza anche nel tessile abbigliamento (+6,1%), che invece crolla nel Verbano (-14,3%) e a Vercelli (-7,1%).