Spoleto scopre la Fiber Art

Sabato 8 dicembre a Spoleto prenderà il via la prima edizione della rassegna biennale di Fiber Art, ideata ed organizzata dalla Officina d’Arte&Tessuti e curata da Maria Giuseppina Caldarola e Margherita Labbe.

L’inaugurazione alle 12 a Palazzo Collicola, per poi spostarsi al Museo del Costume e del Tessuto ed alla galleria Officina d’Arte&Tessuti. Tre spazi per i due pilastri sui quali si articola: un panorama di quanto è presente nel mondo della Fiber Art e la ricerca. Nel primo caso Palazzo Collicola accoglie una mostra ad invito, affiancata ed arricchita dal progetto Rizomatica, ideato e curato da Pasquale Fameli, che si ispira alla metafora utilizzata dai filosofi Gilles Deleuze e Félix Guattari per descrivere la struttura complessa e indeterminata della cultura postmoderna paragonandola a un rizoma. Sempre in questa sede è presente il focus sulla Repubblica della Lituania, reso possibile dalla collaborazione con l’Istituto Culturale Lituano e patrocinato dall’Ambasciata della Lituania in Italia. La rappresentanza si compone di tre artiste, note a livello internazionale, docenti presso l’Accademia delle Arti di Vilnius.

Il Museo del Costume e del Tessuto ospita invece la sezione Ricerca, sia quella svolta nelle Accademie che quella che viene praticata nelle tante iniziative pubbliche e private. Nel progetto “Ritagli d’Arte. Nuove declinazioni del riuso”, in collaborazione con la ditta Galassia di Perugia, produttrice di maglieria in cashmere e filati di alta gamma, gli artisti, i docenti, gli studenti hanno trasformato in arte gli scarti del processo industriale, normalmente destinati alla discarica o al massimo alla lavorazione di un sottoprodotto di bassa qualità.

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