Il distretto tessile pratese ha perso uno dei suoi storici tasselli, Adriano Bellu, presidente del Consiglio di amministrazione di Jersey Mode, morto a 90 anni.
Da sempre alla guida dell’impresa fondata nel 1971 e specializzata nella nobilitazione dei tessuti a maglia, Bellu era nato a Prato, dove aveva conseguito il diploma di ragioniere e, prima di fondare con Luigi Conti la Jersey Mode, aveva svolto altre attività nel tessile, dedicandosi alla produzione e vendita di filati da maglieria e, successivamente, di tessuti a maglia.
Per anni membro del Consiglio direttivo dell’Unione Industriale Pratese, oggi Confindustria Toscana Nord: nel 2002 fu eletto alla presidenza della sezione Nobilitazione. È stato poi vicepresidente dell’associazione nel biennio 2006-2007 con la presidenza di Carlo Longo e nei bienni 2008-2009 e 2010-2011 con la presidenza di Riccardo Marini, ed è stato anche impegnato nel consorzio Progetto Acqua, nel quale ha ripetutamente ricoperto la carica di membro del CdA, oltre ad essere stato vicepresidente di GIDA e presidente del Consorzio Prato Gas.
Le esequie domani, sabato, alle 15 nella chiesa di San Giuseppe in viale Montegrappa a Prato.
Alla famiglia Bellu sono arrivate le condoglianze del presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini con il Consiglio di presidenza, gli organi direttivi e la struttura dell’associazione, ma anche della sindaca di Prato Ilaria Bugetti: “Se ne va uno degli imprenditori che ha reso grande la nostra realtà produttiva sia direttamente che attraverso il suo impegno in Confindustria – ha detto Bugetti – ed ho avuto modo di visitare la sua azienda in più di un’occasione, l’ultima anche in questa campagna elettorale. Ogni volta ho potuto ammirare l’amore che provava per la sua azienda e la passione che ha nutrito fino all’ultimo. Era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Mi piacerebbe che i giovani trovassero quell’entusiasmo che ha fatto grande il tessile e che può ancora fare la differenza. E’ stato un grande capitano d’industria e ci mancherà moltissimo”.