Anche Obuv cede il passo al virus

Nel variegato mondo delle fiere di settore non c’è ormai evento che non debba piegarsi alle rigide regole imposte dal coronavirus Covid-19. Anche Obuv Mir Kozhi, il tradizionale appuntamento russo con le calzature, è stato posticipato si terrà a Mosca dal 12 al 15 maggio.

“In questo momento – spiega Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici (nella foto) – abbiamo deciso di spostare l’evento, irrinunciabile per il comparto calzaturiero italiano. La Russia infatti rappresenta, in termini di export, l’ottava destinazione per importanza con 261,47 milioni di euro di valore, 4.174.000 paia di scarpe per un prezzo medio di 62,64 euro a paio. Nell’ultimo anno c’è stato un calo del -10,9% a valore e del -15,3% in quantità che ha avuto pesanti ripercussioni per i distretti tradizionalmente votati a quest’area”.

Gli altri due appuntamenti fieristici in programma nell’area ex CSI hanno avuto esiti diversi: rassegna Almaty in Kazakistan è slittata a data da destinarsi, confermata invece la rassegna a Kiev dall’11 al 12 marzo.

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