Assocalzaturifici negli USA con tutta la filiera

La presidente di Assocalzaturifici Annarita Pilotti è a New York con la delegazione guidata dal vice ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e composta dai vertici dell’Agenzia ICE, di Confindustria e dalle principali associazioni di settore.

Il motivo del viaggio è la presentazione del Piano Speciale Moda USA: un progetto per supportare le esportazioni italiane di tessuti, abbigliamento, calzature e accessori con un investimento di oltre 20 milioni di euro nel prossimo biennio.

Per il settore calzaturiero italiano gli Stati Uniti rappresentano il terzo mercato di riferimento e la prospettiva di un partenariato commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti è vista in modo favorevole dall’industria calzaturiera italiana, che è la più penalizzata tra i settori del made-in-Italy in tema di dazi doganali e beneficerebbe in maniera significativa da un allineamento degli standard normativi e regolamentari, che attualmente rappresentano un ostacolo per tante piccole e medie imprese esportatrici. Per questo anche lo sviluppo ed il successo di un piano di promozione per l’export di calzature made-in-Italy negli USA passa certamente attraverso la chiusura in tempi brevi del TTIP – Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti, un accordo che porterebbe finalmente ad un mutuo riconoscimento delle condizioni di accesso ai mercati.

Nel 2014 le vendite di scarpe verso gli USA si sono attestate a 14,2 milioni di paia, in crescita del +3,8% sull’anno precedente, per 879,29 milioni di euro (+10,2%). Un dato particolarmente interessate è il prezzo medio, che per il 2014 si assesta a 61,92 euro al paio (a fronte di un prezzo medio globale delle esportazioni italiane pari a circa 39 euro al paio), in aumento del 6,3% sul 2013, a conferma dell’apprezzamento da parte del mercato statunitense delle calzature italiane di fascia prevalentemente alta.

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