Un profilo sul social network più famoso in Cina e una nuova piattaforma digitale: questo il futuro di Assocalzaturifici svelato nel 18° convegno annuale “L’artigiano digitale”.
Roberto Liscia, presidente di Netcomm, ha fatto una panoramica sulla digitalizzazione del consumatore: su 7 miliardi di persone circa 3 sono su internet, mentre a livello europeo su 818 milioni di persone 565 milioni usano internet mentre 231 millioni sono e-shoppers. Su 19 milioni di persone che posseggono uno smartphone, 13,6 sono andate in un negozio a seguito di una consultazione online e di questi 8 milioni si informano online mentre sono nel negozio stesso, aspettandosi quindi un’interazione dinamica tra le diverse esperienze di vendita. L’Italia è ancora sostanzialmente assente da questa competizione digitale nel mondo e questo può e deve essere uno stimolo ad esplorare al più presto nuove strategie digitali.
Dopo i contributi di Giuseppe Tamola, Country Manager Italia di Zalando, di Andreas Schmeidler, Country Manager Italia di Vente-Privee, e di Mariano Di Vaio, Giacomo Summa ha presentato Stylect, un’app per scarpe femminili con più di un milione di utilizzatrici. Roby Spernanzoni ha invece spiegato l’evoluzione in rete di Il Gergo, un brand di calzature italiane di alta qualità con uno shop online attivo dal 2000.
La comunicazione multi canale e l’e-commerce possono essere un’importante chiave per raggiungere i consumatori più giovani delle economie emergenti, come è emerso dal focus sulla Cina con gli interventi di Nancy Zhou, Fashion & Home Group Key Account Dept. Director JD, e Andrea Ghizzoni, CEO WeChat Italia. L’attività di WeChat Italia nasce come aiuto alle imprese italiane per sfruttare questo canale social, capace di raggiungere in Cina oltre 350 milioni di compratori online. Nasce da queste premesse il nuovo progetto di We Chat Italia con Assocalzaturifici, che intende promuovere il settore in modo congiunto sul mercato cinese e dare poi spazio ai singoli brand e ai loro prodotti. La priorità è infatti inculcare nel consumatore cinese la forza delle calzature Made in Italy e da qui creare un collegamento diretto alle piattaforme ecommerce di ciascun marchio.
Assocalzaturifici aiuterà le imprese nel loro sviluppo digital con dei seminari online su diversi argomenti di interesse per le aziende del settore, che spaziano da tematiche relative a agevolazioni fiscali, gestione del credito fino a focus sulla comunicazione e su alcuni mercati strategici. Il primo seminario è in programma mercoledì 9 dicembre alle 10.30 e sarà dedicato al Patent Box, il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali, come marchi e brevetti.
“Assocalzaturifici – spiega la presidente Annarita Pilotti – è parte attiva nell’evoluzione sul digitale e sta lavorando ad una nuova piattaforma integrata, che avrà il suo lancio ufficiale in occasione del prossimo theMICAM di febbraio 2016. Sarà uno spazio virtuale dove raccogliere e mettere in connessione le iniziative dell’Associazione, i trend, le novità del settore e i servizi alle aziende. Il titolo della piattaforma verrà deciso attraverso un concorso aperto a tutti: dal 21 dicembre sul sito www.assocalzaturifici.it, cliccando sull’immagine del Convegno, si aprirà un link che darà accesso ad un formulario da compilare con i propri dati e sarà possibile proporre un titolo”.
Tra le varie proposte ricevute, una giuria interna sceglierà la migliore e il vincitore verrà comunicato alla conferenza stampa di apertura di theMICAM a febbraio 2016, giorno in cui avverrà anche il lancio online della piattaforma. In palio un buono calzature di un valore massimo di 500 euro.
“Garantire l’assoluta eccellenza e perfezione del prodotto calzaturiero made in Italy rimane l’obiettivo principale delle nostre aziende – conclude Annarita Pilotti – ma l’artigianato tradizionale deve oggi incontrare le nuove tecnologie per poter raccontare la bellezza e l’artigianalità delle calzature italiane a nuove generazioni di consumatori stranieri e giovani. Questo Convegno è stata l’occasione perfetta per affrontare queste tematiche e per guardare al futuro del settore, non a caso proprio nell’anno in cui si festeggiano i 70 anni di Assocalzaturifici. Mi auguro quindi che questo possa essere il primo passo per una nuova integrazione tra manifattura e digitalizzazione”.