Dal commissario straordinario Domenico Arcuri arrivano rassicurazioni sulle capacità dell’Italia di produrre mascherine chirurgiche per il periodo autunnale ma Assosistema, che in Confindustria rappresenta i produttori e i distributori dei dispositivi di protezione individuale, chiede certezze.
“Mancano notizie certe sulla programmazione che il Governo e il Commissario intendono mettere in atto nel prossimo periodo autunnale ed invernale e, soprattutto, in caso di un possibile riacutizzarsi del Covid-19 – dice il presidente della sezione Safety Claudio Galbiati – e non vorremmo trovarci nuovamente impreparati ad una nuova emergenza come accaduto nella Fase 1 anche perché abbiamo ora la possibilità di organizzare scorte e approvvigionamenti di DPI per garantire una continuità sia alle strutture sanitarie che alle stesse imprese. Non possiamo perdere questa occasione né vanificare gli sforzi fatti in questo periodo”.
“E’ necessario – aggiunge Marco Marchetti, presidente di Assosistema Confindustria – organizzarsi con gli approvvigionamenti per evitare che il sistema sanitario assorba tutte le scorte di DPI e che le imprese ne rimangano prive, rischiando una nuova e inaccettabile chiusura”.
“Abbiamo ancora troppi interrogativi sui quali chiediamo al governo risposte – aggiunge Galbiati – come, ad esempio, in riferimento alla permanenza o meno dell’ingresso nel nostro mercato di prodotti non marcati CE. Occorre su questo fare chiarezza e serve mantenere un sistema efficace di verifica delle prestazioni dei DPI senza marcatura CE”.
“Gli altri Paesi – conclude Marchetti – si stanno organizzando per le successive fasi del Covid-19. Diamo un segnale che come Paese sappiamo fare prevenzione in tema di sicurezza, organizzazione e programmazione”.
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