Stabilità è la parola chiave del sistema imprenditoriale biellese e vercellese nel secondo trimestre del 2017. Il bilancio anagrafico delle imprese biellesi è, infatti, pari a +9 unità e quello delle imprese vercellesi è pari a +80 unità. Il risultato è il saldo delle 197 nuove iscrizioni e delle 188 cessazioni (valutate al netto delle cessazioni d’ufficio, che sono state 11) per Biella e delle 233 nuove iscrizioni e delle 153 cessazioni (valutate al netto delle 10 cancellazione d’ufficio) per Vercelli.
Il bilancio tra le imprese “nate” e le imprese “cessate” si traduce, pertanto, in un tasso di crescita pari al +0,05% in provincia di Biella e al +0,49% in provincia di Vercelli, quest’ultima allineata rispetto a quello registrato a livello regionale, pari a +0,45% e a quello nazionale attestato a +0,59%.
Lo stock di imprese complessivamente registrate presso il Registro delle imprese al 30 giugno 2017 ammonta a 18.062 unità biellesi e a 16.317 unità vercellesi.
“I numeri del secondo trimestre suggeriscono che finalmente si sia posto freno ai negativi effetti del lungo periodo di crisi economica, che ha portato lo scorso anno ad un crollo della domanda interna, con inevitabili ricadute sulla capacità delle imprese di reggere sul mercato – commenta Alessandro Ciccioni, Presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli – Attendiamo i risultati della congiuntura industriale del secondo trimestre per valutare se, dopo la timida ripresa della produzione del primo scorcio 2017 unitamente ai più confortanti dati dell’export, si veda finalmente un futuro più sereno per l’economia dei nostri territori. Come sistema camerale l’impegno è costante per cercare di dare sostegno ad alcune delle problematiche emerse per il sistema imprenditoriale: l’aiuto alle aziende, in particolare nelle prime fasi di avvio dell’attività, all’innovazione e digitalizzazione, alla semplificazione della macchina burocratica”.
Guardando alle due diverse province, a Biella prosegue il trend negativo delle costruzioni (-0,28%). In sostanziale stabilità industria e commercio. In positivo il turismo, che registra la variazione più significativa (+0,91%). Anche il sistema delle imprese artigiane biellesi manifesta, nel corso del secondo trimestre, segnali di sostanziale tenuta: complessivamente si registra un tasso di variazione percentuale lievemente negativo e pari a -0,2%, (+0,3% in Piemonte e +0,2% in Italia), pesantemente influenzato dalla contrazione delle costruzioni (-0,8%). Lo stock di imprese artigiane biellesi registrate al 30 giugno 2017 è pari a 5.255 unità.
Per quanto riguarda Vercelli, le dinamiche sono lievemente più incoraggianti rispetto a Biella con il solo comparto dell’industria in sostanziale stabilità e tutti gli altri in aumento, compreso il comparto delle costruzioni (+0,63%) che inverte una tendenza di contrazione di lungo periodo. Anche in provincia di Vercelli in evidenza il turismo (+0,73%). Il sistema delle imprese artigiane della provincia di Vercelli manifesta, nel corso del secondo trimestre 2017, analogamente a quanto visto con Biella, segnali di stabilità: complessivamente si registra un tasso di variazione percentuale dello stock prossimo al pareggio pari a +0,1% (+0,3% in Piemonte e +0,2% in Italia). Anche per il comparto artigiano il settore delle costruzioni, dopo un lungo periodo di calo nei numeri, inverte il trend (+0,4%). Lo stock di imprese artigiane della provincia di Vercelli registrate al 30 giugno 2017 è pari a 4.652 unità.