Che Pitti sarà

Comincia a delinearsi il programma del prossimo Pitti Uomo e il primo grande nome è quello di Raf Simons che torna a Firenze con l’evento Florence calling: Raf Simons.

“Firenze ha un posto speciale nel mio cuore – ha detto uno dei grandi innovatori della moda contemporanea – nel corso degli anni sono tornato regolarmente per presentare il mio lavoro, oppure per collaborare a progetti che rispecchiassero la mia visione personale. Sono entusiasta di essere di nuovo a Firenze questa stagione, per presentare la mia collezione primavera estate 2017 e un progetto speciale che realizzerò proprio per Pitti”.

Soddisfazione per questa presenza anche da parte del management di Pitti: “Siamo felici e orgogliosi del ritorno di Raf Simons a Firenze – ha affermato il direttore comunicazione ed eventi Lapo Cianchi – Simons è stato protagonista di alcuni degli eventi più belli realizzati in occasione di Pitti Immagine Uomo: la mostra Il Quarto Sesso del 2003, il fashion show, la video installazione e il libro prodotti e presentati per festeggiare i primi dieci anni del suo marchio nel 2005, la sfilata di Jil Sander del 2010, quando ne era creative director”.

Gosha Rubchinskiy, invece, sarà il menswear guest designer della prossima edizione di Pitti Uomo. Il menswear di Gosha Rubchinskiy si è imposto alla attenzione della comunità internazionale della moda nel giro di poche stagioni, e dal 2012 il brand è prodotto e distribuito da Comme des Garçons.

Fausto Puglisi sarà il Pitti Italics special event. Classe 1976, siciliano, Puglisi ha una visione che riflette il contrasto e l’astrazione tra le origini italiane e la fascinazione per le diverse sfaccettature della cultura e controcultura americana.

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