Sono numeri da città di grandezza medio-grande quelli di Chic Shanghai, che in tre giorni di salone ha richiamato 103.722 visitatori e 1.365 espositori.
Un appuntamento primaverile che non ha tradito le attese convogliando al centro espositivo di Shanghai tutti i più importanti buyers e addetti ai lavori dell’area asiatica, con 16 paesi e regioni rappreentate tra gli stand. Soddisfatto anche Chen Dapeng, presidente di CHIC e della China National Garment Association: “Il mercato dell’abbigliamento cinese – ha detto – sta subendo un processo di trasformazione a tutti i livelli, dall’approvvigionamento alla produzione, dai dettaglianti ai consumatori. La digitalizzazione gioca un ruolo chiave in tutte le aree, gli sviluppi tecnici e l’intelligenza artificiale stanno rivoluzionando l’industria della moda e il commercio, e il fattore di successo per produttori e rivenditori sono le informazioni indispensabili sul target dei clienti. La sfida per tutto il mercato è anticipare i cambiamenti e adattarsi alle esigenze dei consumatori”.
Buona affluenza anche nell’area internazionale con gli espositori di Belgio, Germania, Francia, Hong Kong, Italia, Corea, Polonia, Svizzera, Taiwan e Stati Uniti. L’Italia in particolare ha presentato il numero maggiore di aziende grazie all’area allestita da Seint e Ice Agenzia (sullo sfondo nella foto): sono arrivati visitatori speciali invitati proprio dall’ufficio ITA di Shanghai.