Una data corretta in corsa, un salone con molto appeal, una formula innovativa e un debutto molto atteso: gli ingredienti per un’edizione da ricordare di Denim Première Vision ci sono tutte, ad iniziare dal fatto che a maggio il salone si svolgerà a Milano.
Al Superstudio Più di via Tortona, il 28 e 29 maggio, la prima tappa italiana della fiera del jeans, diventata itinerante tra Parigi, Londra e le vecchie edizioni a Barcellona. Dopo l’Inghilterra a dicembre toccherà quindi a Milano ospitare la rassegna con 95 espositori e le ultime novità per l’inverno 2020-2021.
“Milano è la capitale della moda – spiega Guglielmo Olearo, responsabile dei saloni internazionali di Première Vision – ha una storia consolidata di denim, basti pensare a Fiorucci, Armani e Trussardi, per citarne solo alcuni. Quindi abbiamo pensato di portare qui un salone in piena evoluzione, con un’anima più moderna e cosmopolita, proiettata nel futuro ed il luogo in cui si svolgerà, nel cuore di un quartiere dedicato a design, showroom e fotografia, è emblematico”.
A caratterizzare il salone dedicato ad uno dei tessuti sicuramente “più in forma” di tutto il settore abbigliamento sarà anche la sostenibilità, come ha ricordato Fabio Adami Dalla Val, responsabile di Denim Première Vision: “Vogliamo mostrare le potenzialità di una moda sostenibile, per accendere i riflettori su azioni e iniziative concrete e per individuare strumenti di ricerca per l’intera catena del valore. Il sistema moda ha sempre lavorato col concetto ‘produrre, usare, dismettere’, ma la nostra Smart Creation si basa sull’economia circolare e quindi design senza spreco e inquinamento, mantenimento di prodotti e materiali in uso, rigenerazione degli ecosistemi naturali”.