Tanti temi affrontati nella due giorni di studio e discussione a San Mauro Pascoli promossa da Cna Federmoda nazionale e dedicata al tema del Made in Italy, con il focus sul suo valore economico, sociale ed etico. Tra Cesenatico e San Mauro, nel cuore del distretto calzaturiero, si sono incrociati gli addetti ai lavori arrivati da tutta Italia per parlare di internazionalizzazione, formazione, innovazione, filiera, etica e trasparenza verso il consumatore.
A Villa Torlonia si è tenuto il convegno “Made in Italy: valore Economico, Sociale, Etico. Cucire, Tramare, Ordire, Tessere, formare…Etica!” aperto dagli interventi di Antonio Franceschini, responsabile nazionale CNA Federmoda; Palma Costi, assessore attività produttive Regione Emilia Romagna; Luciana Garbuglia, sindaco di San Mauro Pascoli e Lorenzo Zanotti, presidente di CNA Forlì-Cesena. A seguire, il focus a cura di Roberta Alessandri, componente presidenza nazionale di CNA Federmoda, incentrato sul valore aggiunto del made in Italy fra distretti, filiera, artigianato, design e trasparenza, che ha fornito numerosi spunti per la discussione.
A Cesenatico l’analisi del workshop con Matteo Ribon, responsabile CNA Federmoda Veneto, Alessio Stefanoni, responsabile CNA Federmoda Piemonte, Stefania Gamberini, responsabile CNA Federmoda Emilia Romagna, sull’internazionalizzazione nella moda e il ruolo delle micro piccole medie imprese e Flaviano Celaschi, coordinatore del Corso di Laurea in Design del prodotto industriale dell’Università di Bologna.
Ha chiuso i lavori la tavola rotonda (nella foto) sul tema “Made in Italy – Valore economico, sciale ed etico”, moderato dal giornalista del Corriere della Sera Isidoro Trovato, a cui hanno partecipato Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca; Mario Siviero, della segreteria nazionale Femca CISL; Marco Landi, presidente nazionale CNA Federmoda; Sonia Paoloni, segretario nazionale Filctem CGIL; Marco Lupi, della segreteria nazionale Uiltec UIL. Conclusioni del presidente di CNA Nazionale Daniele Vaccarino, che ha sottolineato in modo particolare il ruolo dell’artigianato e delle piccole medie imprese nel nostro tessuto economico.
