Unione di eccellenze per tracciare in modo digitale l’intero viaggio compiuto da un tessuto, certificandone così l’autenticità. E’ il “From sheep to shop” di Piacenza 1733 con IBM Research, due realtà al topo nel rispettivo settore che uniscano gli sforzi in una collaborazione che permetterà anche di avere una visione completa degli ordini effettuati e delle spedizioni.
Un approccio tecnologico che consente di ottenere vantaggi dall’analisi dei big data e migliorare l’efficienza produttiva, dimostrando i benefici economici che ne derivano per i produttori europei e non solo. IBM Research di Haifa, in Israele, ha utilizzato il potenziale della piattaforma IBM Blockchain Transparent Supply per tracciare la produzione dei tessuti dall’origine alla vendita, raccogliendo ogni tipo di dettaglio sui capi lavorati, incluso chi, dove, quando e in che condizioni ha prodotto ciascun indumento. I clienti dell’azienda biellese possono così disporre di una dichiarazione non falsificabile della provenienza dei capi, che comprova l’affidabilità delle informazioni.
Tutto questo grazie ad un QR Code presente sull’etichetta: “I nostri prodotti – spiega il CEO Carlo Piacenza – richiedono fino a 70 passaggi e sono unici per materia prima, stile e colore. E’ fondamentale garantire ai nostri stakeholders un’innovazione di alto livello e qualità e la collaborazione con IBM ci consente di raggiungere gli obiettivi di completa tracciabilità e salvaguardia dell’ambiente”.
“IBM Research – dice Giovanni Todaro, Chief Digital Officer di IBM Italia – ha implementato la soluzione Blockchain Transparent Supply sviluppando un “proof of concept” in grado di mantenere il vantaggio competitivo di Piacenza assicurando conformità, trasparenza ed efficienza della supply chain in ogni fase del processo”.
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