Confartigianato guarda al futuro

Il traguardo dei 75 anni di attività merita di essere festeggiato e martedì sera Confartigianato Imprese Prato ha raccolto molti amici intorno a queste candeline virtuali. Il presidente Luca Giusti ha fatto gli onori di casa in un Politeama gremito di artigiani, associati e personalità di rilievo per il tessuto economico e sociale del distretto. “Un grande futuro dietro di noi è un claim che raccoglie la nostra storia e il nostro impegno – commenta Luca Giusti – ma soprattutto è testimone del nostro saper fare: non confondiamo artigianale con amatoriale. Nell’artigianato c’è maestria, c’è tecnica, c’è competenza”.

Moderati da Federico Quaranta, hanno fatto interessanti riflessioni sul futuro che aspetta le imprese Valentina Boschetto Doorly, partner del Copenhagen Institute for Futures Studies, Riccardo Luna, giornalista e editorialista del Corriere della Sera, e il climatologo Luca Mercalli. “Quello che stiamo vivendo è il momento di esplosione di un nuovo megatrend – ha spiegato Valentina Boschetto Doorly – quello della deglobalizzazione: stiamo andando verso una nuova multipolarità del mondo e questo necessita di assestamenti non del tutto indolori”. Sicuramente un momento sfidante per molti paesi, per molti imprenditori, per le istituzioni che devono gestire il cambiamento, anche con nuovi strumenti di cui le misure sono ancora tutte da prendere, come l’intelligenza artificiale, che tuttavia non va temuta, come ha sottolineato Riccardo Luna: “Possiamo avere con questo nuovo strumento diversi atteggiamenti: competizione, che ci porterebbe a rifiutarla, sostituzione, che porterebbe ad un regresso inaccettabile, oppure collaborazione: questa è la strada da intraprendere per gestire nel modo più proficuo questo potentissimo strumento”.

Un respiro di ottimismo quindi per la gestione delle novità che vengono dalla tecnologia, ma un richiamo all’attenzione per variabili totalmente al di fuori dal nostro controllo è venuto da Luca Mercalli: “Il clima resta la variabile determinante per tutti noi – ha commentato il climatologo – imprese e persone, perché non è minimamente governabile nelle sue manifestazioni. Impegniamoci per fare quello che ancora  possiamo, ciascuno nel nostro piccolo. Proprio qui a Prato conoscete bene la forza della natura”.

Non sono mancati i saluti delle istituzioni, la sindaca di Prato Ilaria Bugetti, in primis, il Governatore Enrico Giani, ma anche i videomessaggi del ministro Urso e del presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli. Ma il testimone per i prossimi 75 anni è stato raccolto da Futura, l’artigiana del 2100: un personaggio simbolico che ha consegnato un “manifesto del futuro” per riflettere su come potrebbe essere l’impresa di domani.

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