C’è un barlume di positività nelle aspettative per il secondo trimestre del 2025 espresse nell’indagine congiunturale realizzata dall’Unione Industriale Biellese: sembra quindi destinato a proseguire il trend di ripresa dei primi mesi dell’anno.
Il saldo fra pessimisti e ottimisti dei principali indicatori sulle previsioni degli imprenditori biellesi dell’industria manifatturiera e del terziario segna un -5,4% per l’occupazione (era – 1,3% lo scorso trimestre), 7,5% per la produzione totale (da – 9,9%), 3,4% per gli ordini (era – 10,6%) e -12,2% per la redditività (da – 14,6%).
Paolo Barberis Canonico, presidente degli industriali biellesi, dice: “I dati, pur mostrando un lieve miglioramento, non colgono ancora la rapidità e l’intensità dei cambiamenti geopolitici in atto. Il quadro complesso e altamente variabile del commercio estero rischia di avere un impatto dirompente sull’economia globale. E’ un momento delicato, in cui serve una valutazione puntuale e un’attenta negoziazione, in cui il ruolo dell’Europa sia centrale. E’ urgente, dunque, una risposta europea unitaria, solida e ben ponderata nei confronti degli Stati Uniti. E serve un piano tempestivo, strutturato e incisivo a supporto della competitività delle nostre imprese”.