Il 2016 non ha mantenuto le promesse fatte alla fine del 2015: purtroppo questo è il dato che salta agli occhi in occasione della presentazione dell’indagine di fine anno realizzata da Confindustria Toscana Nord che questa mattina ha visto in pista la compagine pratese, mentre seguiranno le presentazioni di Pistoia e Lucca. La presentazione dell’indagine è stata anche l’occasione per mostrare in anteprima alla stampa il volume fotografico Genius loci. Uno sguardo inedito sulle attività produttive di Confindustria Toscana Nord”, con scatti effettuati in imprese rappresentative dei diversi settori a testimoniarne l’eccellenza ad un anno dalla fusione delle tre associazioni.
Il presidente Andrea Cavicchi, parlando del distretto pratese, ha sottolineato come, dopo una fine del 2015 assolutamente promettente, i risultati del 2016 sono andati via via calando nel corso dell’anno, mentre nell’ultimo trimestre si sta registrando addirittura una regressione rispetto all’anno passato.
Accanto a Cavicchi, Federico Albini per il settore trasporti, Alessandro Cafissi per il settore edilizia, Marco Becheri per il meccanotessile.
Proprio dal meccanotessile vengono notizie positive di un buon andamento, che ancora risente dell’effetto post-Itma, in leggero aumento anche il settore trasporti, trainato dall’aumento della produzione. Il tessile invece ha sofferto. L’inverno mite non è foriero di buoni risultati e danneggia anche il fast fashion che qualche anno fa pareva essere il comparto dalle maggiori potenzialità.
Uno sguardo è stato dato anche alla comunità cinese che lavora a Prato. Su questo fronte dei cambiamenti ci sono stati, non sui numeri, grossomodo invariati, non sugli ingressi in Confindustria, che ancora sono blloccati, e neanche sul livello di interazione tra comunità cinese e realtà produttiva e sociale pratese, ancora bassissimo; ma piuttosto sulla qualità e le dimensioni delle aziende cinesi. Da laboratori di pronto moda si è passati a veri e propri brand, a realtà imprenditoriali di buon livello, che tuttavia continuano a non utilizzare i servizi messi a disposizione della città, ma continuano ad orbitare tra realtà cinesi. Lo stesso albini ha sottolineati come la percentuale di affari che la sua azienda fa con le aziende cinesi non sia superiore al 5% del totale. Una crescita di qualità, dunque, per le aziende cinesi, senza tuttavia una reale ricaduta sul territorio.
Questa sera l’appuntamento è a Lucca per la presentazione ufficiale ai soci del volume Genius Loci, a cui La Spola parteciperà per poter fare domani un resoconto dettagliato.