Export

Cresce l'export biellese: +6,6%

Nel 2015 il valore delle esportazioni biellesi ha raggiunto la quota di 1,7 miliardi di euro, registrando un aumento pari al 6,6% rispetto ai dodici mesi del 2014.
Le variazioni trimestrali delle vendite provinciali all’estero del 2015 rispetto all’anno precedente sono state pari a +5,3% nel I trimestre, +10,9% nel II trimestre, +6,7% nel III trimestre e +3,3% nel periodo ottobre-dicembre 2015.

L’incremento dell’export biellese nell’anno 2015 risulta superiore alla media nazionale (+3,8%) e leggermente inferiore a quella piemontese (+7,0%).

“Ancora una volta le imprese del nostro territorio dimostrano la loro intraprendenza e la loro vocazione all’internazionalizzazione, grazie alle quali le vendite fuori dall’Italia sono ancora in aumento – dichiara Andrea Fortolan, presidente della Camera di Commercio di Biella – L’economia è cambiata molto in questi ultimi anni e il Biellese ha saputo affrontare la crisi dimostrando il valore dei suoi prodotti in tutto il mondo. Il compito del sistema camerale è quello di sostenere ancora di più questo percorso, potenziando i servizi a disposizione di chi vuole conquistare nuovi mercati. Le Camere di Commercio sono e devono rimanere la casa delle imprese”.

Complessivamente, il risultato delle vendite all’estero è dovuto alle variazioni positive registrate dai macro-settori delle attività manifatturiere (+6,8%), che rappresentano il 99% dell’export provinciale, e degli altri prodotti (+21,0%). All’interno delle attività manifatturiere, ad eccezione degli alimentari e degli articoli di abbigliamento che hanno rilevato un calo (rispettivamente pari a -8,1% e -0,8%), tutti i settori presi in esame hanno registrato un incremento: le bevande (+0,6%), i prodotti tessili (+3,9%), la meccanica (+17,3%) e le altre attività manifatturiere (+23,3%).

Scendendo ulteriormente nel dettaglio dei prodotti tessili si rilevano performance positive per i filati di fibre tessili (+2,0) e per i tessuti (+7,4%), mentre registrano una diminuzione gli altri prodotti tessili (-1,7%).

Per quanto concerne i mercati di sbocco, il bacino dell’UE 28 si conferma la destinazione principale delle esportazioni biellesi, attirando il 55,9% delle vendite all’estero. Si rivelano positive le esportazioni verso la Francia (+15,9%), il Regno Unito (+8,4%), la Romania (+16,0%), l’Austria (+25,1%), la Spagna (+26,9%), il Portogallo (+2,0%), la Bulgaria (+4,0%) e il Belgio (+4,3%), mentre sono in diminuzione le vendite all’estero verso la Germania (-5,1%), che rappresenta il primo mercato di sbocco in Europa, e la Polonia (-13,5%). In totale, l’export biellese diretto verso i paesi dell’area comunitaria ha rilevato una dinamica positiva pari a +4,9%.
Anche le vendite all’estero dirette ai partner extra-Ue 28 nei dodici mesi del 2015 hanno registrato un’ottima performance (+8,9%), grazie soprattutto ai risultati conseguiti da Cina (+14,1%), Turchia (+0,8%), Hong Kong (+17,0%), Stati Uniti (+33,7%), Giappone (+9,0%), Corea del Sud (+30,3%), Canada (+24,7%) e Messico (+6,4%). Risultano, invece, in decremento le esportazioni verso la Svizzera (-4,7%), primo partner extra-Ue 28, e verso la Russia (-15,4%), a causa delle misure restrittive imposte dalla Federazione Russa in seguito alle sanzioni introdotte dalla UE.

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