CTN esce da Gida e cede le quote ad Alia per 6 milioni

CTN esce da Gida e cede le quote ad Alia per 6 milioni

Finisce un epoca a Prato: Confindustria Toscana Nord ha dato mandato al presidente Matteini per la cessione ad Alia Servizi Ambientali delle quote di Gida detenute dall’associazione.

Il Consiglio generale di CTN ha deciso all’unanimità e ben oltre la soglia minima del 60% degli aventi diritto richiesta per deliberazioni di particolare rilievo come questa.

La sottoscrizione dell’accordo di intenti costituisce il primo atto del percorso che condurrà al passaggio da Confindustria Toscana Nord ad Alia Servizi Ambientali del 45,08% delle azioni di Gida, che si andrà ad aggiungere all’8% che Alia già detiene.

“Abbiamo deciso dopo un processo lungo e complesso – spiega il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini – volto a tutelare gli interessi delle aziende. La partecipazione dell’Unione Industriale Pratese, oggi CTN, alla costituzione di Gida nel 1981 nasceva dalla volontà di rendere le imprese protagoniste della gestione di un aspetto primario per l’industria locale, tessile in particolare, ovvero la risorsa acqua, la sua depurazione e, con la successiva realizzazione dell’acquedotto industriale, il suo riuso. Col mutare degli scenari nel mondo dei servizi, si è ritenuto che quello stesso obiettivo possa essere perseguito più efficacemente inserendo Gida nel contesto della multiutility che si sta formando per iniziativa di Alia. Assieme al Consorzio Progetto Acqua e con un particolare coinvolgimento della sezione Sistema moda abbiamo lavorato per giungere a un accordo che riteniamo soddisfacente”.

L’accordo prevede garanzie per le aziende in relazione all’ammontare della tariffa di depurazione sia nell’immediato (saldo dell’annualità 2023 e annualità 2024) sia per gli anni durante i quali si realizzerà il percorso di confluenza della depurazione centralizzata nel Sistema Idrico Integrato gestito da Publiacqua.

Capitolo investimenti: per depurazione e fognatura Alia si è impegnata per 30 milioni di euro nei prossimi cinque anni, nell’ambito dei 43 milioni complessivi previsti dall’Autorità Idrica Toscana per l’area pratese; ulteriori 18 milioni saranno investiti da Alia, sempre nei prossimi 5 anni, nello sviluppo ulteriore dell’acquedotto industriale. Questo secondo aspetto è strategico per il profilo di sostenibilità del distretto tessile pratese, consentendo di giungere all’obiettivo “zero water discharge”.

La perizia inclusa nell’accordo valuta in 6,091 milioni di euro il corrispettivo delle azioni Confindustria Toscana Nord che passeranno ad Alia. Per le regole che Confindustria Toscana Nord si è data all’atto della sua costituzione saranno le imprese pratesi ad avere un ruolo preminente nell’utilizzo nel tempo delle risorse finanziarie che giungeranno all’associazione a seguito della cessione delle azioni Gida. Tuttavia 2,5 milioni di euro torneranno nel fondo comune dell’associazione, dal quale era stato attinto per le operazioni di ricapitalizzazione della società.

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