Da PV ancora conferme sul salone di settembre

Non uno ma due saloni. Non solo fisico ma anche digitale. Première Vision Paris non lascia ed anzi raddoppia in vista di settembre.

La fiera di Parigi conferma l’edizione del prossimo settembre (dal 15 al 17) ma apre anche le porte, nelle stesse date, ad una rassegna virtuale online per dare ulteriore (o alternativa) visibilità agli espositori. L’edizione “fisica” al Parc des Expositions di Parigi Nord Villepinte si arricchirà anche di spazi riservati a chi doveva esporre a Denim PV di Milano e Blossom di luglio annullati causa pandemia. Il salone virtuale invece sarà ospitato e trasmesso dal Première Vision Marketplace.

La fiera a Villepinte soddisferà tutti i protocolli sanitari richiesti dal governo e consentirà a espositori e visitatori di incontrarsi di nuovo per condividere le nuove collezioni. “Sono sei mesi che le aziende non incontrano fisicamente i propri clienti – spiega il direttore generale di PV Gilles Lasbordes – e per questo abbiamo voluto confermare il salone di settembre. Non nascondiamo che le incognite sono ancora tante e che gli accordi con il governo francese per eventi con migliaia di persone sono da definire, ma siamo convinti che per settembre la situazione sarà più delineata”.

stiamo facendo un altro passo avanti con nuovi investimenti nella tecnologia digitale

Confermati i forum multimediali, il badge gratuito per i visitatori che si pre-registrano fino al 31 agosto, nuovi servizi e funzionalità e una ventina di webinar incentrati sulle questioni critiche del settore tessile.

“I nostri investimenti – continua Lasbordes – testimoniano la nostra determinazione e il nostro impegno a aiutare ancora una volta l’intero settore a incontrarsi, rimettersi in piedi e iniziare la sua ripresa. Oggi stiamo facendo un altro passo avanti con nuovi investimenti nella tecnologia digitale per integrare e moltiplicare i punti di forza e i vantaggi dell’evento fisico”.

La prossima riapertura agli spostamenti nell’area Schengen gioca un punto a favore dell’ottimismo degli organizzatori francesi: “E’ ovviamente troppo presto per fare una previsione sui numeri – conclude Lasbordes – perché ci sono troppe incognite, sia dal punto di vista logistico che sanitario. Ma so che faremo del nostro meglio per accogliere nella massima sicurezza visitatori e espositori”.

La fiera ha già individuato i modi per rispettare i protocolli di sicurezza chiesti dalle autorità: badge digitali, distribuzione di gel e maschere disinfettanti, layout degli spazi rivisto per garantire la distanza sociale, gestione del flusso di persone, oltre all’utilizzo delle consuete quattro sale, e a un programma di seminari più concentrato.

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