Le aziende tessili aderenti al marchio Seri.co. hanno sottoscritto il neonato Codice Etico e di Comportamento, un nuovo strumento a disposizione delle imprese per assicurare ai clienti, agli stakeholder e ai grandi brand il rispetto dell’ambiente, della salute, della sicurezza sul lavoro, del principio di non discriminazione e di molto altro
Il codice, progettato in seno al Centro Tessile Serico Sostenibile di Como, verrà applicato dalle 57 aziende aderenti al marchio di qualità per rendere ancora più forte il messaggio di Seri.Co su etica e sostenibilità ambientale e sociale.
“Chi è certificato Seri.co e rispetta il codice etico – dichiara Gianluca Brenna, presidente del Centro Tessile Serico – decide di giocare la partita rispettando le regole sotto tutti i punti di vista: salute, sicurezza, rispetto ambientale, ripudio del lavoro minorile e attenzione alla non discriminazione. Non è che prima tutto questo non venisse fatto, ma oggi viene dichiarato e formalizzato in una serie di principi. Fare questo è più facile per un’azienda di grandi dimensioni e così è stato fondamentale il percorso fatto dal Centro Tessile Serico Sostenibile che ha offerto uno strumento alle piccole industrie per guidarle al rispetto pieno di questi principi”.
“Il Codice Etico – spiega l’AD Giorgio Penati – è la conclusione di un processo di adesione a uno schema condiviso ad alto livello e agevola la concretizzazione di alti principi da parte delle imprese aderenti, riuscendo ad introdurli senza dolore, ma attraverso metodologie condivise grazie al supporto del Centro Tessile Serico Sostenibile. È uno strumento fondamentale per dialogare con i grandi brand. La sfida, come CTS, è quella di allargare sempre di più il numero delle imprese coinvolte”.
“Il nuovo codice – conclude Roberto Cozzi, presidente del comitato di gestione Seri.co. – è un passo che dimostra che la filiera tessile si muove insieme verso una produzione sempre più sostenibile sia dal lato ambientale che sociale”.






