Ernesto: se il british è tribale

Nuove espressioni dello stile british sono garantite da Ernesto, giovane marchio di Parma che produce giacche. A Firenze per Pitti Uomo viene presentata la più recente sperimentazione nelle fantasie e nei materiali.

“I tipici regimental di Ernesto cambiano rotta verso l’etno british, copyright di Ernesto, che fonde l’aplomb inglese con il primitivismo tribale – spiega Enrico Mezzadri, padre di questo progetto che prende le mosse dalla storica azienda Bommezzadri di Parma – nuovi spigati, disegni rupestri con frecce e ominidi, pittogrammi antropomorfi. A quella sulle fantasie si accompagna la ricerca sui materiali, tutti naturali: iuta, lino”.

Questa nuova collezione ha incrociato l’interesse dei visitatori a Firenze, confermando l’ottimo riscontro di questa capsule, creata per i clienti che hanno voglia di reinterpretare la giacca in maniera spiritosa, ma raffinata. “Inutile dire che questi modelli sono un po’ destabilizzanti nel panorama delle giacche formali, ma l’esclusività del disegno e dei materiali, oltre all’altissima qualità è l’unica via per superare la concorrenza e porsi in una nicchia redditizia. Nonostante il target di prezzo alto, a Pitti Uomo abbiamo avuto ottimi riscontri. I mercati più interessati sono stati il Giappone e la Corea, ma anche l’Italia, che resta una piazza difficile ma molto importante. Ora il nostro impegno va sull’Europa del Nord”.

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