Il primo semestre del 2022 ha visto l’export di Varese impennarsi e raggiungere i 6,1 miliardi di euro, in crescita del 25,2% rispetto allo stesso periodo nel 2021 e con una percentuale maggiore di quella nazionale (+22,5%).
Ma la crescita è soprattutto dei valori medi unitari, piuttosto che dei volumi: in Italia i primi sono aumentati del 20,1%, i secondi solo del 2%.
In Europa tutti i mercati hanno risposto bene, col Belgio unico sotto la doppia cifra, mentre fuori dal continente “istituzionale” ci sono gli Stati Uniti (+60,1%), il Regno Unito (+45,1%) e la Svizzera (+18,1%), mentre cala la Cina (-9,4%).
Nello specifico dei settori torna a doppia cifra anche il tessile-abbigliamento-pelletteria (+49,3% sul 2021): i prodotti tessili a +31,4%, gli articoli di abbigliamento a +52,4% e gli articoli in pelle a+93,2%. Nello specifico, si sono registrati aumenti rilevanti specialmente tra gli articoli di abbigliamento esclusi quelli in pelliccia (+47,9%), le calzature (+148,0%), i tessuti in generale (+45,0%), il cuoio conciato e lavorato, gli articoli da viaggio, le borse e altri articoli di pelletteria (+49,8%) e gli altri prodotti tessili (pizzi, tulle, merletti, feltro e ricami) (+21,1%).