Si chiama Fibre Nobili la mostra in programma al Museo Materia di Colle di Cantagallo fino al 16 dicembre: alpaca, mohair, vicuna e cashmere in un percorso multisensoriale che esalta sostenibilità, ed etica.
Nello spazio museale attiguo al Gruppo Colle ma anche all’interno dei laboratori dell’azienda esposti pannelli fotografici, manichini con capi finiti e fibre al naturale, secondo la disposizione ideta dallo studio pratese di architettura B-Arch. Roberto Gualtieri, presidente del Gruppo Colle, spiega: “Vogliamo sensibilizzare il settore moda ed i consumatori – spiega Gualtieri – ad un utilizzo delle fibre proteiche in quanto naturali, sostenibili ed etiche”.
Tutte made in Prato anche le trasformazioni da fibra a prodotto finito, con tessuti, coperte e capi di abbigliamento di Beste, Lanificio Arca, Lanificio Bacci, Linsieme, Marshbird, Polipeli, Progetto Lana e Brachi Testing Service, protagonista anche il 14 dicembre, quando a Colle si aprirà il seminario “Le fibre nobili: requisiti, normative, orizzonti”. Francesca Rulli di Process Factory, Mirco Toccafondi e Primo Brachi di Brachi Testing Service e Marco Antonini di Enea parleranno di sostenibilità, qualità delle fibre ed anche di rispetto degli animali.
Il 2 dicembre, dalle 18 alle 19,30, spazio alla musica con un violino costituito da un insieme di resine e diverse tipologie di tessuti compresa la seta di ragno: lo strumento è frutto della sperimentazione di Fibreacustic di Luca Alessandrini e arriva in Val di Bisenzio dopo un ampio e autorevole tour che ha toccato tra gli altri il Royal College of Art di Londra, la Dubai Design Week e la Triennale di Milano. A suonarlo sarà Elisa Scaramozzino.
A beneficiare del ricavato dagli ingressi a offerta libera sarà la sezione pratese di Anffas.