Nel 2016 sono state 96 le operazioni di merger and acquisition, ossia di fusione e acquisizione portate avanti nel comparto moda e lusso, contro le 74 del 2015: un aumento quindi del 30% come emerge dalla ricerca portata avanti da Pambianco Strategie d’Impresa.
Analizzando gli acquirenti per settori di appartenenza si conferma come il mercato sia tuttora dominato da due categorie di soggetti: Holding e Fondi di Private Equity. Queste due categorie insieme contano per circa il 40% delle operazioni. Nel 2016 hanno fatto il loro ingresso in classifica i player attivi nella distribuzione, ossia catene di vendita al dettaglio. Gli acquirenti nei settori della Moda e del Lusso sono infatti sempre meno Aziende industriali che comprano altre Aziende e sempre più operatori finanziari (Fondi) e Holding (Gruppi come LVMH, Kering, …). Questi ultimi, che da qualche anno portano avanti una strategia di integrazione a monte, attraverso l’acquisizione di aziende produttrici specializzate merceologicamente, hanno rallentato questo processo cominciando invece ad investire in marchi di prestigio soprattutto nel settore del lusso.
Tra le acquisizioni che hanno fatto più notizia nel 2016, stati acquisisti i francesi Balmain dalla Holding del lusso Mayhoola e la minoranza di Karl Lagerfeld (19%) dalla Holding americana G-III. Da segnalare nella pelletteria il passaggio di Tumi al gigante della valigeria Samsonite e l’acquisizione di The Bridge da parte di Piquadro.
Per quanto riguarda i Paesi di appartenenza degli acquirenti, più della metà delle operazioni è stato realizzato all’estero (53 operazioni, pari al 55% del totale). Il numero di operazioni avvenute tra soggetti italiani è stato di 24, pari al 25% del totale. L’interesse degli operatori esteri nei confronti di aziende italiane si è contratto rispetto al 2015 come evidenziano le 7 operazioni finalizzate da player stranieri in Italia (pari al 7% del totale). È cresciuta la finalizzazione di operazioni all’estero da parte di soggetti italiani, con 12 deal, pari al 13% del totale.
Con 21 operazioni all’attivo, le Holding si confermano i soggetti più attivi nei settori Moda & Lusso, seguiti dai fondi. Tra le operazioni messe a segno dalle Holding in Italia: figurano l’acquisizione del brand di gioielli Buccellati da parte di Gangtai; Curiel da parte di Redstone (Giada) e D’Avenza da parte di Brandamour nell’abbigliamento; l’acquisto di Venini (vetreria di lusso) da parte di D Holding (Gruppo Damiani) ed infine l’acquisto della minoranza di Equibox Holding (Replay, Replay & Sons e We Are Replay) da parte di Belle International. I Fondi nel 2016 sono stati meno attivi sul fronte delle M&A (18 operazioni, -28% rispetto all’anno precedente). Tra le operazioni messe a segno da questi player in Italia: Investindustrial ha acquisito il 65% del gigante del bambino Artsana (Chicco); nelle calzature, 21 Investimenti ha acquisito Philippe Model mentre il fondo Sator è salito all’85% di Boccaccini, azienda a cui fa capo il brand di calzature e abbigliamento L’Autre Chose; Armonia ha acquisito la maggioranza di Aspesi ed infine Pinarello (biciclette) è stato acquisito da L Catterton.
Si fanno largo nel panorama delle M&A le società di distribuzione e retail, come dimostra l’acquisizione di Stroili e Oro Vivo da parte di Thom Europe e di Go Outdoors e Aspecto da parte di JD Sports.
Continuano le acquisizioni tra società di E-Tailer (retailer online) al fine di creare degli agglomerati di maggiori dimensioni per aumentare le rispettive quote di mercato. Tra le operazioni concluse nel 2016 Privalia e Designers and Friends sono state acquisite da Vente Prive, Jet Com da Wall Mart, Gilt Group da HBC ed infine Saldi Privati è stata acquisita da Showroomprivè.
Anche nel 2016 è continuato l’interesse nei confronti del Design se pur in numero minore rispetto il 2015. Sono stati 6 i deal conclusi per la maggior parte in Italia: ABM è stata acquisita da Keter Group, ICG (Italian Creation Group) ha aggiunto al proprio portafoglio Toscoquattro e Fontana Arte, mentre IDB (Italian Design Brands) ha acquisito Meridiani. L’americana Janus et Cie è stata acquisita da Poltrona Frau.
Nel 2016 sono stati diversi i marchi che sono passati di mano. Tra le operazioni più importanti andate a segno: l’acquisizione da parte di WP Lavori in Corso del 80% di Woolrich, il passaggio del 51% di Billionaire a Philipp Plein, la vendita di Faḉonnable a Pepe Jeans London, quella di 7 For all Mankind alla holding israeliana Delta Galil, la cessione di Aeropostal ad Authentic Brands Group ed infine il passaggio della maggioranza della griffe parigina Isabel Marant al fondo francese Montefiore Investment.