Touch the Fabric, il progetto di Pratotrade per comunicare e valorizzare il distretto tessile pratese e le sue aziende, ha tre nuovi volti digitali.
I giorni a cavallo tra il 2021 e il 2022 hanno infatti portato diverse novità, tre canali affidati alla Rete per seguire il trend del momento: Touch the Fabric ha un proprio sito, una pagina Instagram concepita come un magazine digitale e una newsletter, che ha debuttato il 2 dicembre arrivando su pc e smartphone di oltre mille addetti ai lavori, indicati dalle aziende.
Quattro i valori individuati per caratterizzare il distretto tessile pratese: la creatività (capacità di interpretare le tendenze dispiegando tutte le potenzialità di fibre e processi); le materie impiegate (combinate in maniere originali e sempre nuove); la filiera (insieme di competenze uniche sul piano sia tradizionale che innovativo); la sostenibilità (dal riciclo delle fibre alle moderne modalità di gestione dei processi).
Il progetto è stato avviato da 18 lanifici: Bellandi, Dinamo, Furpile Idea, In.Tes.Pra., Lanificio Bisentino, Lanificio Faliero Sarti & Figli, Lanificio Fortex, Lanificio Mario Bellucci, Lanificio Roma, Lineaesse Tessuti, Manifattura Tessile Toscana, Manifattura Emmetex, Manteco, Marini Industrie, Pontetorto, SMI Tessuti, Tessilgodi, Texmoda Tessuti. Questo il primo nucleo di aderenti fra le 34 aziende socie del consorzio, ognuna delle quali potrà entrare a far parte del progetto.
“Il progetto è nato sotto la presidenza del mio predecessore Maurizio Sarti e con il consiglio confermato anche per questo mandato – commenta il neo presidente del consorzio Pratotrade Giovanni Gramigni – e va a colmare il vuoto di un flusso coordinato e regolare di informazioni verso gli interlocutori commerciali del distretto, con una duplice connotazione collettiva e di ogni singola azienda. Ci sono testi, foto e video che provengono dalle aziende, ma non è un semplice contenitore bensì una cornice organica in cui le informazioni di tutti acquistano un senso particolare in quanto parte del sistema distrettuale. Da qui l’individuazione, effettuata con la collaborazione di Wem_Park, dei quattro punti di forza strategici”.
Oltre a Wem_Park, laboratorio universitario per il marketing e le tecnologie IC del PIN di Prato, collaborano a Touch the Fabric A+A Design Studio di Milano, la fotografa Elisabetta Scarpini e Process Factory, la società di consulenza detentrice del marchio 4Sustainability.