Congiuntura

Imprenditori e dipendenti insieme per una sfida "europea"

In vista della trasformazione che lo interesserà nel prossimo futuro il settore tessile e dell’abbigliamento europeo unisce industria e lavoratori.

La strategia dell’UE per un tessile sostenibile e circolare mira a garantire che entro il 2030 i prodotti tessili immessi sul mercato dell’UE siano longevi e riciclabili e che l’industria passi da un modello commerciale lineare a uno circolare. Questa strategia è accompagnata dal percorso di transizione dell’UE per un ecosistema tessile più resiliente, sostenibile e digitale, che collega la transizione verde con quella digitale e sottolinea la necessità per il settore di rimanere competitivo.

IndustriAll European Trade Union ed Euratex, che rappresentano i lavoratori e i datori di lavoro del settore tessile e dell’abbigliamento, evidenziano insieme le sfide e le opportunità della trasformazione del settore e chiedono di intervenire per garantire che la politica industriale europea sia adeguata allo scopo e consenta al settore di trasformarsi senza impattare negativamente sui lavoratori o sull’industria europea.

Le due parti sociali chiedono un’azione dell’UE per garantire che l’ecosistema tessile europeo rimanga competitivo, anche assicurando condizioni di parità a livello globale; misure per aumentare la domanda di prodotti sostenibili, tra cui campagne di sensibilizzazione, incentivi come aliquote IVA più basse e criteri di sostenibilità negli appalti pubblici; misure per garantire l’accesso all’energia verde e a prezzi accessibili.

Poi vengono individuate alcune lacune politiche da colmare, come la promozione di un approccio armonizzato alla responsabilità estesa del produttore in tutta l’UE e la garanzia che le PMI possano utilizzare le impronte ambientali dei prodotti.

Chieste anche azioni volte a garantire che il regolamento sui prodotti sostenibili e il prossimo passaporto digitale dei prodotti offrano un quadro trasparente, prevedibile e favorevole alle PMI, investimenti per attrarre, formare e riqualificare i lavoratori, finanziamenti adeguati, metriche solide e incentivi legali a livello regionale, nazionale ed europeo per sostenere la transizione verde e digitale dei settori del tessile e dell’abbigliamento.

Secondo IndustriAll European Trade Union ed Euratex le autorità regionali e nazionali devono coordinarsi con le parti sociali settoriali per garantire che le transizioni verdi e digitali siano eque e non lascino indietro l’industria, le regioni o i lavoratori.

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