Saranno 100 le aziende italiane presenti a Itma Asia + Citme nella nuova location di Singapore, dal 28 al 31 ottobre. L’Italia si colloca così tra i primi paesi espositori dell’evento, come avvenuto già nelle precedenti edizioni. 53 aziende presenteranno le loro innovazioni all’interno dei National Sector Groups, aree espositive organizzate da Acimit e da Agenzia Ice.
L’Asia assorbe il 50% delle esportazioni mondiali, per un valore che ha raggiunto 8,8 miliardi di euro nel 2024. Nel continente asiatico ci sono poi i principali mercati mondiali per le macchine tessili, Cina e India, il cui import complessivamente ha un valore di 4,3 miliardi di euro.
Ed anche per le imprese italiane il mercato asiatico è la destinazione estera primaria: 664 milioni di euro di export nel 2024, mentre nei primi sei mesi del 2025 c’è stata una crescita dell’1% rispetto a un anno fa. Cina, India, Pakistan e Bangladesh sono le principali destinazioni.
“Questo salone – dice il presidente di Acimit Marco Salvadè – è un’ulteriore occasione per mostrare la nostra offerta tecnologica. La scelta di Singapore, inoltre, consente agli espositori italiani di interagire con molti mercati del Sud-Est asiatico, che si stanno affermando quali centri produttivi tessili sempre più importanti. Nonostante le incertezze geopolitiche la nostra presenza conferma la vitalità del settore. Proporremo un’ampia gamma di soluzioni avanzate, che coprono l’intera filiera tessile. I visitatori potranno verificare la qualità ed il livello dell’offerta tecnologica italiana che punta ad una crescente digitalizzazione dei processi ed è attenta alla sostenibilità delle produzioni. Sono certo che a Singapore si confermerà l’impegno dei costruttori italiani nel coniugare la tradizionale conoscenza tessile con l’innovazione più avanzata”.