La 64′ edizione di Filo si è confermata vetrina d’eccellenza per i produttori italiani, che a Milano hanno portato le loro ultime collezioni: Filmar, Albini Yarns e Suedwolle sono tre tra le aziende storiche del salone, presenti anche al debutto a Rho.
Filmar ha visto selezionati quattro filati selezionati per la capsule collection di tessuti nell’area speciale Made in Filo: Brina, scelto per la brillantezza naturale, Marabù, per i riflessi di luce, Afromood, per la matericità calda, e Cotton Tweed, per l’aspetto mosso e vissuto.
Buona l’affluenza e la partecipazione nello stand dell’azienda bresciana, dove visitatori, clienti e partner hanno incontrato il management e i responsabili degli uffici commerciali.
Albini Yarns ha presenta la collezione PE 2027, ricca di nuove mischie. Il lino ha una veste più rustica e naturale, anche in blend con cotone e fibre cellulosiche innovative come il MicroTencel. I filati di Cupro invece si sono rinnovati nella variante crèpe e in mischia con cotone e lino. Fiore all’occhiello è An.Ti.Co., un cotone che cresce naturalmente colorato di marrone e verde, ottenuto tramite l’incrocio di semi antichi noti con un seme di cotone Pima a fibra bianca.
Da giugno Albini ha attivato anche il nuovo reparto di ritorcitura nella filatura in Ungheria, acquisita nel 2023.
La collezione Suedwolle per la Primavera/Estate 2027 si chiama Solar Drift e SWLab. La prima vede la combinazione delle proprietà della lana merino con altre fibre, a iniziare dal lino, unito anche al mohair nell’Oropa (nella foto). L’azienda ha anche sviluppato un filato Betaspun 100% biobased chiamato Fedaia Betas pun, realizzato avvolgendo un filato di cotone fine attorno ad un’anima in lana merino.
SWLab invece è una selezione esclusiva di filati in fase di sviluppo che espande i limiti dei filati misti lana merino attraverso una sperimentazione innovativa e l’ampliamento e delle potenzialità di tessitura.








