Due occasioni di incontro tra tecnologia tessile italiana e l’industria tessile indiana con i simposi che potenzieranno le relazioni commerciali tra i due Paesi: 11 costruttori italiani ci parteciperanno dal 9 al 12 aprile.
New Delhi e Mumbai le città che ospiteranno i due eventi, organizzati da Ice e supportati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: il settore tessile contribuisce a oltre il 2% del PIL indiano, consentendo al Paese di essere uno dei maggiori esportatori mondiali di tessile e abbigliamento. Data l’importanza del tessile locale, l’India rappresenta il terzo maggior mercato estero per l’industria italiana delle macchine tessili.
“In India – dice Marco Salvadè, presidente di Acimit – il settore tessile sta crescendo a ritmo costante, non solo per quanto riguarda il tessile tradizionale. La forte crescita della domanda di tessuti tecnici e innovativi in settori applicativi quali i geotessili e il medicale rappresenta un’ulteriore opportunità commerciale per le nostre aziende presenti sul mercato indiano. Questi simposi saranno l’occasione per mostrare l’offerta italiana, all’avanguardia soprattutto per quanto attiene alla sostenibilità e alla digitalizzazione dei processi produttivi”.
Nel 2022 l’India ha importato macchinari tessili italiani per un valore totale di circa 200 milioni di euro. Nei primi nove mesi del 2023 (ultimo dato disponibile) l’export italiano ha mostrato una lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma le previsioni per l’anno in corso rimangono positive.
“Questi simposi tecnologici – conclude Salvadè – fanno parte di un programma promozionale che Ice e Acimit stanno sviluppando da anni per rafforzare le relazioni commerciali tra i due Paesi nel campo tessile. Il primo centro di formazione italiana sulla tecnologia tessile istituito all’estero è quello realizzato in India, al Textile & Engineering Institute di Ichalkaranji”.
Immagine di archivio di un incontro Italia-India di Acimit del 2019.
