Jinro Tomura

Jinro Nomura La nuova era di Pontetorto

Il prossimo 8 marzo non sarà solo la giornata in cui tutto il mondo celebrerà le donne: c’è infatti una ricorrenza speciale nel mondo del tessile, i 70 anni di Pontetorto, una delle aziende leader non solo nel distretto pratese ma in tutta Italia.

Dopo l’acquisizione del 65% delle quote da parte della giapponese Daidoh nel 2016 e del 100% meno di un anno fa, con l’uscita definitiva di scena della famiglia Banci, per la nuova proprietà è il momento di festeggiare il compleanno.

E’ Jinro Nomura a rappresentare la proprietà in Toscana: già da tempo attivo in azienda è diventato la figura di riferimento per Pontetorto sui mercati di tutto il mondo. Lo abbiamo intervistato mentre fervono i preparativi per la festa, da celebrare con un video speciale che racconta i 70 anni di storia di Pontetorto.

Il traguardo dei 70 anni può servire per fare un primo bilancio della sua esperienza al vertice di Pontetorto. Qual è stato l’impatto con questa realtà?
Sento la forte responsabilità di fronte alla lunga storia dell’azienda, per la fiducia dai clienti, dei dipendenti e dei fornitori, con l’impegno portare avanti questo “gioiello” sempre più brillante per ancora molto tempo a venire.

L’acquisizione totale dell’azienda è arrivata in un momento assai difficile per tutto il mondo a causa della pandemia. Queste difficoltà hanno inciso in qualche modo sui vostri piani per Pontetorto?
Questa difficolta non è stata solo per noi, ma per tutto il mondo. Abbiamo capito che bisognava convivere con la pandemia. Con il cambiamento del lifestyle causato dal virus la nostra linea sports è cresciuta, mentre per la linea Fashion abbiamo avuto l’opportunità di verificare i mercati e ricalibrare la nostra collezione.

I clienti come hanno recepito il nuovo management dell’azienda?
La nuova direzione è composta da manager professionali con tantissima esperienza che hanno lavorato in azienda per oltre 20 anni dimostrando capacità ed una visione a 360 gradi.

La particolare situazione nell’est Europa potrebbe far cambiare volto anche ai mercati del tessile?
In qualche modo forse sì, ma è ancora un po’ presto per parlarne. Spero vivamente che i popoli di Russia e Ucraina non siano sacrificati in questa guerra.

Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro prossimo dell’azienda? Avete in programma investimenti?
Abbiamo in programma investimenti per aumentare la capacità produttiva, il livello della qualità, e fare crescere i giovani.

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