Estate calda per ReHubs, che sta guidando un cambiamento nell’industria tessile e dell’abbigliamento per raggiungere gli obiettivi di circolarità attraverso sforzi allineati nelle infrastrutture, nelle politiche e nella finanza.
In un momento di cambiamenti macroeconomici e di modifiche legislative, come l’impatto del nuovo pacchetto Omnibus e l’imminente legge sull’economia circolare dell’UE prevista per il 2026, ci sono l’ascesa di tecnologie innovative e l’evoluzione delle dinamiche dei consumatori e del mercato.
Questi cambiamenti stanno ridisegnando il modo in cui i prodotti tessili e l’abbigliamento vengono prodotti, gestiti, riciclati e venduti ai consumatori in tutta Europa, in concomitanza con la nornativa ERP.
ReHubs, sfruttando la sua rete di oltre 30 partner e associati presenterà un piano di trasformazione per l’intero settore entro settembre. La tabella di marcia completa presenterà piani d’azione specifici, adattati alle principali parti interessate, darà priorità alle iniziative critiche per il successo, definirà chiari indicatori chiave di prestazione e fornirà un percorso graduale per l’aumento del riciclaggio da tessuto a tessuto.
“L’industria tessile e dell’abbigliamento si trova a un bivio critico – ha dichiarato Robert van de Kerkhof, CEO di ReHubs – e con i cambiamenti legislativi e i progressi tecnologici abbiamo la possibilità unica di attuare una trasformazione sistemica a beneficio dell’ambiente, dell’economia e della società. Guidiamo questa forza unendo diversi stakeholder attorno a una tabella di marcia chiara e attuabile”.
Il piano sarà sviluppato con la comunità di partner e associati di ReHubs e con i principali esperti di circolarità. Il lavoro è già in corso da parte di Gherzi Textil Organisation e del consigliere di ReHubs Evan Wiener.